Direttore Cia: il Pcc «soppesa attentamente» la guerra Russia-Ucraina pensando a Taiwan

Di Aldgra Fredly

Il direttore della Cia William Burns assicura che la Cina sta «valutando attentamente» la resistenza degli ucraini e i costi economici della Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Il tutto tenendo d’occhio Taiwan.

Durante un’intervista al Financial Times pubblicata il 7 maggio, Burns ha ipotizzato che la leadership cinese sia rimasta colpita dal modo in cui gli ucraini hanno resistito all’aggressione russa attraverso lo sforzo di «un’intera società».

Burns crede che Pechino abbia monitorato da vicino la guerra Russia-Ucraina per analizzare i costi e le conseguenze dell’uso della forza per ottenere il controllo su Taiwan, l’isola autogovernata che la Cina rivendica come parte del suo territorio: «Non penso per un minuto che abbia eroso la determinazione a lungo termine [del leader cinese Xi Jinping, ndr] di ottenere il controllo su Taiwan. Ma penso che sia qualcosa che sta influenzando i loro calcoli su come e quando lo faranno».

La Cina si è astenuta dal condannare la Russia per la sua invasione dell’Ucraina, adducendo come giustificazione le «legittime preoccupazioni della Russia sulle questioni di sicurezza». Le due nazioni hanno dichiarato una partnership «senza limiti» nel giorno di apertura delle Olimpiadi invernali di Pechino il 4 febbraio.

La Russia riconosce Taiwan come «una parte inalienabile della Cina» e rifiuta l’indipendenza dell’isola «in qualsiasi forma», mentre Pechino ha sostenuto l’opposizione della Russia all’allargamento della Nato, secondo la loro dichiarazione congiunta.

Tuttavia, Burns ha affermato che Xi è «turbato» dal danno reputazionale di essere associato alla «brutalità» della leadership russa e dal fatto che la guerra ha portato a una maggiore cooperazione tra Stati Uniti ed Europa, e anche dalle incertezze economiche poste dalla guerra Russia-Ucraina: «Penso che ciò che l’amara esperienza in molti modi della Russia in Ucraina nelle ultime 10 o 11 settimane, abbia dimostrato che quell’amicizia ha effettivamente dei limiti».

Le tensioni tra l’autogoverno Taiwan e Pechino sono aumentate, con la Cina che ha fatto la sua più grande incursione nella zona di difesa aerea di Taiwan il 6 maggio con caccia e bombardieri. Il ministero della Difesa di Taiwan ha dichiarato di aver rilevato 18 aerei cinesi, inclusi 12 caccia J-11 e J-16, e due bombardieri H-6, che entravano nella sua zona di identificazione della difesa aerea (Adiz). Taiwan ha risposto emettendo allarmi radio e dispiegando sistemi missilistici di difesa aerea per monitorare gli aerei da guerra cinesi.

Questa è la seconda più grande incursione di Pechino nel territorio aereo di Taiwan. L’esercito cinese ha inviato 39 aerei nell’Adiz dell’isola il 23 gennaio, inclusi caccia e un bombardiere.

 

Articolo in inglese: China ‘Weighing Carefully’ Russia–Ukraine War for Its Ambitions on Taiwan: CIA Director

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