Dipartimento di Stato Usa: la persecuzione del Falun Gong «deve finire»

Di Eva Fu

Con la brutale campagna di eradicazione del Falun Gong al suo 23° anno, il Dipartimento di Stato americano ha affermato che si tratta di un qualcosa di «inaccettabile», che «deve finire».

«23 anni fa, la Repubblica Popolare Cinese ha iniziato la sua brutale persecuzione della disciplina spirituale del Falun Gong, dei suoi praticanti, e dei suoi sostenitori dei diritti umani», ha scritto su Twitter il 21 luglio l’Ufficio del dipartimento per la libertà religiosa internazionale.

Il Falun Gong è una disciplina spirituale che insegna i valori di ‘Verità, Compassione e Tolleranza’, e una serie di esercizi meditativi. La popolarità della pratica è aumentata in Cina durante gli anni ’90, con una stima di 70-100 milioni di aderenti entro la fine del decennio.

Tuttavia, percependo che la popolarità della pratica costituisse una minaccia alla sua presa sul potere, il Partito Comunista Cinese ha dato inizio a un’ampia campagna contro questo credo, sottoponendo i suoi aderenti a molestie, torture, lavori forzati e altre forme di abuso. Un numero incalcolabile di praticanti del Falun Gong è inoltre stato ucciso per venderne gli organi.

Anche Rashad Hussain, l’ambasciatore generale degli Stati Uniti per la libertà religiosa internazionale, si è rivolto a Twitter per esprimere sostegno ai milioni di persone sotto la persecuzione in corso nella Cina comunista: «Sono solidale con la comunità del Falun Gong. Migliaia sono stati torturati, molestati, imprigionati e costretti a rinunciare alle loro convinzioni. Questa campagna ingiusta deve finire».

L’incessante campagna di tortura e morte ha attirato la crescente condanna del regime in tutto il mondo.

L’Alleanza interparlamentare sulla Cina, un gruppo internazionale trasversale di legislatori che spinge per una posizione più dura su Pechino su questioni come il commercio e i diritti umani, ha rilasciato una dichiarazione per «ricordare tutti coloro in Cina a cui è stata negata la libertà di credo religioso».

I legislatori hanno indicato che molti membri del gruppo religioso, sono stati «sottoposti alle forme più gravi di tortura, e ci sono notizie credibili di prelievi forzati di organi diffusi e sostenuti dallo Stato».

«Negli ultimi due decenni, i praticanti del Falun Gong hanno affrontato più persecuzioni del Pcc di qualsiasi altro gruppo», ha scritto il rappresentante Tom Emmer (R-Minn.) in una lettera all’Associazione Falun Dafa di Washington, enumerando gli abusi causati dalla prigionia e dalla tortura, fino all’uccisione «per un raccapricciante commercio internazionale» di organi: «Queste violazioni dei diritti umani dipingono un quadro cupo dei mezzi brutali usati dal governo del Pcc».

I praticanti del Falun Gong si preparano a marciare lungo Pennsylvania Avenue per commemorare il 23° anniversario della persecuzione della pratica spirituale da parte del Partito Comunista Cinese in Cina, a Washington il 21 luglio 2022. (Samira Bouaou/ Epoch Times)

Prima della manifestazione del Falun Gong a Washington giovedì, il senatore John Boozman (R-Ark.) ha elogiato gli aderenti per la loro perseveranza: «La vostra lotta per la libertà religiosa è stata a dir poco fonte di ispirazione per coloro che in tutto il mondo rispettano la libertà di religione», ha scritto in una lettera. «Dalle tipografie clandestine ai software innovativi e robusti per la libertà di internet, ai media che trasmettono informazioni senza censure, avete dato speranza e incoraggiamento non solo ai praticanti del Falun Gong che sono ancora perseguitati, ma anche ad altri gruppi religiosi oppressi in tutto il mondo».

Il senatore Ron Johnson (R-Wis.) ha applaudito allo stesso modo gli aderenti per la loro continua persistenza di fronte alla «campagna intensa, totale e spietata» che il regime conduce contro il credo.

I praticanti del Falun Gong marciano lungo Pennsylvania Avenue per commemorare il 23° anniversario della persecuzione della pratica spirituale in Cina da parte del Partito Comunista Cinese, a Washington il 21 luglio 2022. (Samira Bouaou/ Epoch Times)

«Le segnalazioni di detenzioni arbitrarie, discriminazioni, torture e persino prelievi forzati di organi sono estremamente preoccupanti e bisogna far assumere al Pcc la responsabilità di tali azioni», ha affermato in una lettera.

Secondo il rappresentante Stephen Lynch (R-Wash.), i resoconti «orribili» sulle atrocità contro i praticanti del Falun Gong in Cina sono un promemoria per il mondo esterno ad agire: «Finché il governo cinese si impegna in queste eclatanti violazioni dei diritti umani fondamentali, non possiamo e non rimarremo a guardare», ha scritto giovedì in una lettera.

 

Articolo in inglese: Chinese Regime’s Brutal Persecution of Falun Gong ‘Must End’: State Department

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