Deputato Usa: il «prelievo forzato di organi» del regime cinese è un «crimine atroce»

Di Cathy He

La pratica del Partito Comunista Cinese (Pcc) di uccidere i prigionieri di coscienza per i loro organi è uno dei «crimini atroci» che rendono il regime uno dei peggiori violatori dei diritti umani al mondo. Questo è quanto dichiarato il 25 febbraio dal deputato statunitense Greg Steube (R-Fla).

Nel suo video-messaggio a una conferenza online sul prelievo forzato di organi da parte del Pcc, il parlamentare ha anche citato la detenzione di oltre un milione di uiguri e di altre minoranze musulmane nella regione cinese dello Xinjiang: «È qui che molti organi vengono prelevati dai loro prigionieri e venduti al mercato nero. Questo è un esempio atroce di persecuzione religiosa».

Un tribunale popolare del 2019 ha concluso, dopo un’indagine durata un anno, che il Pcc stava raccogliendo con la forza organi da destinare al mercato dei trapianti, e che i praticanti del Falun Gong imprigionati sono la fonte principale di questi organi. I ricercatori hanno concluso che anche gli uiguri detenuti nello Xinjiang rischiano di essere vittime del prelievo forzato di organi.

In Cina, i praticanti del Falun Gong, una disciplina spirituale conosciuta anche come Falun Dafa, sono stati il principale obiettivo delle persecuzioni religiose del Pcc, a partire dal luglio 1999. Secondo le stime del Falun Dafa Information Center, milioni di praticanti del Falun Gong sono stati gettati in prigioni, reparti psichiatrici e altre strutture, mentre centinaia di migliaia sono stati sottoposti a torture, stupri e altri abusi.

Il deputato ha dichiarato che far assumere al Pcc la responsabilità dei suoi soprusi è una delle sue massime priorità.

Steube ha quindi aggiunto che le violazioni dei diritti umani da parte del Pcc sono «una delle tante ragioni per cui il nostro Paese deve essere duro con la Cina». Per poi precisare che gli Stati Uniti devono anche chiedere al regime di rendere conto del furto di tecnologia americana e dell’insabbiamento dell’epidemia di Sars-Cov2, anche noto come virus del Pcc.

A dicembre, parlamentari statunitensi di entrambe le Camere del Congresso hanno introdotto lo Stop Forced Organ Harvesting Act, che imporrebbe sanzioni a funzionari ed enti stranieri coinvolti nel prelievo forzato di organi da vittime involontarie.

Kristina Olney, direttore delle relazioni governative per la Victims of Communism Memorial Foundation, con sede a Washington, che ha ospitato l’evento online, ha descritto il disegno di legge come «una delle iniziative legislative più complete mai presentate sulla questione del traffico di organi». E ha esortato «il Congresso degli Stati Uniti ad approvare rapidamente questa legge, e i governi di tutto il mondo ad approvare legislazioni simili».

 

Articolo in inglese: Chinese Regime’s Forced Organ Harvesting an ‘Egregious Crime’: Rep. Steube

 
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