Decine di migliaia manifestano contro il ‘green pass’ in Francia e Germania

Di Jack Phillips

Lo scorso fine settimana decine di migliaia di tedeschi e francesi sono scesi in strada per manifestare contro i passaporti vaccinali e le restrizioni legate al Covid-19.

La polizia tedesca aveva vietato nove manifestazioni programmate per il 28 agosto, inclusa quella organizzata dal movimento Querdenker di Stoccarda (il movimento anti-lockdown più noto in Germania). Un tribunale ha però deciso alla fine di autorizzare lo svolgimento di uno di questi eventi, che prevedeva la partecipazione di circa 500 persone tra il 28 e 29 agosto.

Ad ogni modo, oltre 2 mila agenti di polizia sono stati schierati per rispondere a coloro che si presentavano nonostante i divieti di protesta. Durante una manifestazione del 28 agosto a Mitte, in Germania, la stampa tedesca ha riferito che la polizia ha usato spray al peperoncino per disperdere la folla. La folla alla fine si è effettivamente dispersa quando ha iniziato a piovere.

Mentre i manifestanti a Dusseldorf hanno tenuto in mano striscioni con su scritto «Stop all’arbitrarietà della polizia», ​​«Proteggi il diritto fondamentale di manifestare» e «Respingi gli attacchi alla libertà di riunione», secondo quanto riferito dall’emittente pubblica tedesca Deutsche Welle.

Nel frattempo, lo Stato della Renania Settentrionale-Vestfalia sta valutando l’introduzione di una legge sui raduni pubblici che, secondo i suoi critici, limita notevolmente la possibilità di manifestazione. Dal canto suo, il governo dello Stato ha affermato che la proposta di legge è necessaria per impedire che le manifestazioni diventino violente.

Proteste simili hanno avuto luogo a Berlino all’inizio di agosto, e si sono concluse con scontri con la polizia e centinaia di persone incarcerate.

In Francia, il ministero dell’Interno ha affermato che circa 160 mila persone sono scese in piazza il 28 agosto nel settimo fine settimana consecutivo di proteste all’interno del Paese. I manifestanti sostengono che i passaporti vaccinali recentemente approvati dal Parlamento francese limitano ingiustamente coloro che non sono vaccinati. «Il vaccino non è la soluzione – ha dichiarato la pensionata Helene Vierondeels in un’intervista a France24 – Dovremmo piuttosto fermare le chiusure dei letti ospedalieri e portare avanti le misure di protezione».

«Non siamo topi da laboratorio», ha detto invece un bambino di 11 anni, mentre il padre ha aggiunto: «Viviamo in un Paese libero, non ci sono cifre che giustifichino vaccinazioni di massa».

Il passaporto francese per i vaccini, molto simile al green pass italiano, include un codice Qr che consente alle aziende di eseguire la scansione per determinare se un individuo è stato completamente vaccinato o se ha effettuato da poco un test per il Covid-19 risultato negativo. Come in Italia, l’obbligo del green pass si applica a ristoranti, palestre e teatri, così come ad alcuni mezzi di trasporto a lunga percorrenza.

Recentemente simili passaporti vaccinali sono stati introdotti anche in alcune zone degli Stati Uniti, come New York e San Francisco. Ma un certo numero di aziende con sede a New York hanno recentemente intentato azioni legali contro l’obbligo del passaporto vaccinale emanato dalle autorità locali, sostenendo che avrà un impatto sui loro profitti.

Al contempo, alcuni Stati a guida repubblicana hanno approvato nel 2021 leggi o ordinanze per limitare l’uso dei passaporti vaccinali o di sistemi simili.

 

Articolo in inglese: Tens of Thousands Protest in Germany, France Against COVID-19 Vaccine Passports

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