Venerdì scorso, il governo tedesco si è impegnato a essere «aperto» verso il nuovo governo italiano. Il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, nel corso di una conferenza stampa, ha infatti dichiarato: «In Europa stiamo affrontando insieme sfide importanti, e saremo in grado di risolvere la maggior parte di queste sfide, non a livello nazionale, ma solamente cooperando, e con una grande unità europea». Il portavoce ha poi aggiunto: «è nostro compito comune garantire quest’unità, ascoltarci, provare e riprovare, attraverso il dialogo, a trovare le soluzioni».
Alcuni giorni fa però, il ministro degli Affari esteri Heiko Maas si era mostrato ben più scettico, esprimendo la speranza che i rapporti tra i due Paesi non venissero«rovinati» dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega, partiti che criticano regolarmente la Germania, accusandola di essere responsabile di politiche di austerità in Europa.
Sempre venerdì scorso, Berlino ha teso la mano anche a Madrid e al suo nuovo esecutivo, auspicando che la cooperazione continui «in uno spirito di fiducia reciproca» tra i due Paesi. Mariano Rajoy, capo del governo conservatore recentemente travolto da uno scandalo per corruzione, è stato destituito il primo giugno dal Parlamento spagnolo e rimpiazzato dal socialista Pedro Sanchez dopo essere rimasto in carica per oltre sei anni.
Il portavoce del governo tedesco ha rivolto al Primo Ministro uscente un particolare saluto: «Mariano Rajoy ha contribuito in modo decisivo affinché la Spagna uscisse dalla crisi finanziaria ed economica, attuando politiche e riforme intelligenti». Osservazioni obiettivamente ‘singolari’, per un capo del governo dimissionato con l’accusa di corruzione.
