Il cuore dell’ultimo Impero austro-ungarico: il Palazzo di Schönbrunn a Vienna

Per quasi 350 anni, l’elegante Palazzo di Schönbrunn a Vienna è stato dimora della potente dinastia degli Asburgo, l’ultima monarchia austriaca.

Gli Asburgo hanno regnato su molti Paesi europei, come Boemia, Ungheria, Portogallo e Spagna. Al cuore delle monarchie asburgiche c’era il rispetto per le tradizioni locali: consentivano che le popolazioni locali continuassero a parlare la propria lingua e a praticare le proprie tradizioni religiosi e culturali.

Il dominio degli Asburgo si è di fatto concluso nel 1918, con la dissoluzione dell’Impero austro-ungarico e la fine della Prima Guerra Mondiale, sebbene l’allora re, Carlo I, non abdicò mai.

Nel 1919, il Parlamento austriaco ha introdotto la cosiddetta Legge degli Asburgo, che ordinava la confisca di tutti i bene degli Asburgo e l’espulsione della famiglia reale. Carlo I venne interdetto dal mettere piede in Austria, mentre gli altri maschi degli Asburgo avrebbero potuto tornare nel Paese solo dopo aver rinunciato a ogni pretesa sul trono. Oggi la Legge degli Asburgo è stata parzialmente abrogata, ma i beni della famiglia non sono stati loro restituiti.

Il Palazzo di Schönbrunn a Vienna, casa della dinastia degli Asburgo per quasi 350 anni. (Severin Wurnig/SKB)
Il labirinto del Palazzo di Schönbrunn. (Severin Wurnig/SKB)

La tenuta

L’imperatore del Sacro Romano Impero Massimiliano II, un Asburgo, ha acquistato la tenuta nel 1569, principalmente per praticare la caccia. La tenuta è stata trasformata diverse volte nel corso degli anni, da residenza di caccia nel 17esimo secolo, a castello di villeggiatura, per diventare infine il palazzo imperiale nel 18esimo secolo.

I più importanti lavori di costruzione e ristrutturazione sono stati commissionati dalla madre di Maria Antonietta, l’Imperatrice Maria Teresa, verso la metà del 18esimo secolo, e più tardi dall’Imperatore Francesco Giuseppe alla fine del 19esimo secolo.

Oggi il Palazzo riflette principalmente questi periodi, mostrando gli squisiti stili architettonici del rococò e del rococò revival, rispettivamente del 18esimo e del 19esimo secolo. Lo stile rococò consiste in curve ampie con motivi ornamentali naturalistici e spesso fantasiosi, anche se l’elegante facciata del palazzo con il suo design raffinato e gli archi armoniosi è stata alleggerita rispetto al suo originale design rococò.

Uno dei punti salienti dell’architettura è la magnifica Gloriette di Schönbrunn, un edificio rialzato costruito nel giardino in modo che gli ospiti potessero ammirarne gli ambienti. Commissionata dall’imperatrice Maria Teresa, rappresenta simbolicamente la ‘Guerra Giusta’, una dottrina tradizionale che stabiliva le fondamenta morali di una guerra giusta e la condotta appropriata da tenere in guerra.

Il palazzo di Schönbrunn con la Gloriette sullo sfondo. (A.E. Koller/SKB)
La Gloriette di Schönbrunn. (Severin Wurnig/SKB)
La camera del Vieux Laque. (Severin Wurnig/SKB)
La grande galleria. (Dennis Jarvis/CC BY-SA 2.0)
La cosiddetta Walnut Room. (A.E. Koller/SKB)
La sala delle cerimonie. (A.E. Koller/SKB)
La stanza di Maria Antonietta. (A.E. Koller/SKB)
La stanza da letto della coppia imperiale. (A.E. Koller/SKB)
Lo studio dell’imperatore Franco Giuseppe. (A.E. Koller/SKB)
La fontana di Nettuno. (A.E. Koller/SKB)
Rovine romane nella tenuta del Palazzo di Schönbrunn. Si tratta di uno stravagante genere di ornamento da giardino che veniva costruito per essere ammirato. Edifici o rovine dall’aspetto antico erano spesso eretti per simboleggiare le virtù classiche del proprietario. (Severin Wurnig/SKB)

 

Articolo in inglese: The Heart of the Last Austro-Hungarian Empire: Schönbrunn Palace in Vienna

 
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