Crollano vendite Swatch, colpa del terrorismo e della crisi cinese

Le esportazioni di orologi svizzeri sono cadute del 16 per cento a giugno 2016 rispetto all’anno precedente. Per la Federazione degli Orologi Svizzeri è il calo più forte di sempre.

I responsabili principali della caduta sono la Cina e Hong Kong, due dei più grandi mercati per gli orologi di lusso. Il motivo è la crisi finanziaria cominciata in Cina a metà del 2015: Hong Kong, infatti, va verso il basso per il 17esimo mese consecutivo, mentre a giugno la Cina ha mostrato qualche segno di ripresa.

Gli Stati Uniti sono andati meglio della media, ma l’Europa pure ci ha perso, specialmente Italia, Germania, Francia e Regno Unito: i continui attacchi terroristici stanno spaventando i turisti, compresi i cinesi, che tendono a stare lontano dall’Europa.

Gli orologi di metallo prezioso sono quelli andati peggio, con una caduta di più del 30 per cento. Gli orologi di acciaio o di bimetallo sono stati colpiti meno, ma hanno comunque avvertito il problema.
In termini di prezzi, la categoria dei 200-500 franchi svizzeri (il valore è abbastanza simile all’euro) ha avuto la caduta peggiore, mentre gli orologi con prezzi da 500 a 3 mila franchi hanno resistito meglio, sia a giugno che nei precedenti 12 mesi.

Nel 2015 gli orologi erano il prodotto al quarto posto nelle esportazioni svizzere e rappresentavano il 7,7 per cento delle esportazioni. Nonostante una forte caduta di queste ultime, le esportazioni svizzere complessive (non solo di orologi) nell’ultimo anno sono cresciute.

La caduta delle vendite di orologi ha portato a una caduta del 50 per cento dei profitti del primo semestre, per Swatch Group AG: il calo peggiore degli ultimi sette anni. La causa principale è che ci sono meno turisti cinesi che fanno acquisti a Hong Kong e in Europa.

Le azioni della Swatch – il più grande produttore di orologi al mondo, che possiede 20 marchi tra cui Breguet, Blancpain, Glashütte Original, Omega e Longines – sono cadute del 38 per cento negli ultimi 12 mesi.
I mercati dell’Europa e della Svizzera sono stati una sfida per il gruppo Swatch, dato che «il turismo cinese e russo è stato praticamente inesistente, come risultato dei ritardi nell’emanazione dei visti biometrici ai turisti cinesi e delle sanzioni contro la Russia».

Il Regno Unito ha dato buoni segnali alla Swatch a luglio, nella vendita al dettaglio, dato che la sterlina ha perso valore nei confronti delle altre valute mondiali, incluso il renminbi cinese.
Nel suo resoconto sugli utili, la compagnia afferma che «il contratto di Omega per le Olimpiadi di Rio de Janeiro genererà un ulteriore stimolo positivo».

La Swatch non si aspetta una ripresa in tempi brevi per Hong Kong. Secondo il resoconto sugli utili, i distributori di Hong Kong non hanno molta fiducia, cosa che causerà ulteriori ritardi negli ordini futuri. In breve, secondo le parole dell’amministratore delegato Swatch, Nick Hayek, «Hong Kong è nei pasticci».

 

Articolo in inglese: Swiss Watch Exports Collapse

 
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