Continua la crisi energetica in Cina, razionamenti in due terzi del Paese | China in Focus

La crisi energetica cinese si aggrava. In quasi due terzi del Paese l’energia è razionata. La situazione è ormai gravissima nella provincia industriale del Liaoning, che ospita la cosiddetta “fascia delle fabbriche” cinesi, e in cui vive una popolazione di oltre 40 milioni di abitanti.

La mancanza di energia elettrica sta mettendo in crisi l’industria cinese, e le filiere industriali di tutto il pianeta. A essere danneggiato è anche uno dei fornitori di Apple. Circa un migliaio di lavoratori sono in agitazione, poiché alcuni di loro verranno licenziati, mentre altri vedranno ridotto lo stipendio.

Nel frattempo, il regime ha ordinato ai principali produttori di carbone di aumentare la produzione, mentre sta continuando a razionare l’energia ovunque.

Fuori i privati dall’editoria

Il regime comunista cinese vuole cacciare il capitale privato dall’industria dei media. Il progetto prevede il divieto per i privati di gestire o investire in testate giornalistiche e nel settore dell’editoria, nel senso più ampio del termine.

 

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