Crisi demografica in Cina: il regime ‘concede’ il terzo figlio, ma non basterà | China in Focus

Di China in Focus

Svolta epocale nella Cina comunista. Il regime ha dichiarato che alle coppie sposate sarà d’ora in poi concesso avere fino a tre figli. Il limite attuale è due, in passato uno. Il Paese più popoloso del mondo ora soffre di un drammatico calo delle nascite.

Nel frattempo, tra i ventenni e i trentenni cinesi, una nuova espressione gergale sta rapidamente diventando popolare: lo “sdraiamentismo”. Sui social, alcuni lo chiamano “il metodo del fare niente” altri “il movimento sdraio”.

Questo e altro nell’ultimo servizio di China in Focus. Buona visione.

0:03 Cina, il governo ‘concede’ tre figli a famiglia
1:16 L’opinione dei cinesi sulla legge dei tre figli
4:12 Il regime minaccia il figlio di un dissidente
6:04 Nuova tendenza in Cina: non fare niente

D’ora in poi si potranno avere tre figli. L’annuncio è arrivato durante una riunione del Politburo presieduta da Xi Jinping.

Di fatto, negli ultimi anni la Cina ha registrato un drammatico calo delle nascite, così il regime sta cercando di correre ai rimedi. I dati del censimento, che si tiene ogni 10 anni, evidenziano che la crescita demografica ha raggiunto il minimo storico dagli anni ’50.

Tuttavia, secondo un sondaggio online identificato con l’hashtag #AreYouReady, su 31.000 intervistati, circa 29.000 hanno dichiarato che “non pensano” affatto ad avere figli; fra i rimanenti 2.000, alcuni hanno dichiarato di essere pronti ad aver figli, altri si sono dichiarati indecisi”.

Il sondaggio, condotto sull’account Weibo dell’agenzia di stampa del regime Xinhua, è in seguito stato rimosso.

L’opinione dei cinesi sulla legge dei tre figli

La nuova legge sul numero massimo di figli sta suscitando diverse reazioni tra i cinesi.

A Shanghai, una coppia di turisti dice che faranno un figlio solo se le condizioni lo permetteranno: “Oggi i giovani devono comprare casa. La pressione è già enorme. E poi, bisogna considerare il costo dell’educazione del bambino, ecc. Penso che questa nuova norma sia difficile da attuare. La qualità dell’istruzione per i figli è un problema ancora più grande, per pensare a un secondo o terzo figlio”.

Sul social media cinese Weibo, il dibattito è animato. Un nuovo hashtag traducibile come “Cosa pensi della legge dei tre figli?” ha già attirato oltre 400 milioni di visualizzazioni.

Alcune sono positive, ma la maggioranza negative.

Un utente afferma di credere nella nuova legge e che: “i cinesi devono sostenere la norma statale dei tre figli”.

Altri discutono di quanto costi crescere tre figli. Uno scrive: “Quante persone, al giorno d’oggi, possono mantenere tre figli?”

Una ragazza ha scritto: “Sono la secondogenita, ho 35 anni e mio fratello 45. Alla mia nascita, il governo ci ha multati così pesantemente da mandarci quasi in rovina. Lo Stato può restituirci la multa con gli interessi? Ora non riesco nemmeno a mantenere il mio unico figlio. Le rette per l’istruzione, e i prestiti per l’alloggio ci costano millecinquecento dollari al mese. Io e mio marito lavoriamo come pazzi per guadagnarli. E dobbiamo anche occuparci dei nostri genitori anziani malati. Dov’è il governo?”

Il regime cinese ha annunciato misure di sostegno, ma non ha specificato quali.

Ad ogni modo, un altro utente cinese ha scritto: “A cosa pensava [il regime] quando permetteva un solo bambino? I nati negli anni ’80 sono degli infelici. Cresciuti soli, senza fratelli e sorelle. Noi ora provvediamo a quattro anziani in famiglia. Il governo ci concede di avere un terzo figlio. Questo vuol dire che due persone devono prendersi cura di quattro genitori anziani e tre bambini. Come si può sopravvivere?”

Anche alcuni esperti occidentali hanno messo in dubbio l’efficacia della nuova normativa. Jean-Pierre Cabestan, professore dell’Università Battista di Hong Kong, ha dichiarato: “A meno che il governo non introduca degli incentivi reali, fornendo sussidi speciali alle coppie con tre figli, come riduzioni per il trasporto, e altri incentivi, ritengo che le coppie cinesi non faranno più figli nei prossimi anni”.

Naturalmente, la norma mira a rimediare al calo delle nascite che si sta registrando da alcuni anni nel Paese. Nel 2016, il Partito comunista cinese ha modificato la legge del figlio unico, permettendo alle coppie di avere due figli. Evidentemente senza successo. I dati del censimento mostrano che l’anno scorso sono nati 12 milioni di bambini in Cina. Un calo del 18% rispetto all’anno precedente.

 

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