Cresce il consenso degli afroamericani per Trump

Aumentano i consensi all’amministrazione Trump da parte degli afroamericani. È tuttavia da vedere se questo basterà ai repubblicani per mantenere il controllo del Congresso dopo le elezioni di metà mandato, che si svolgeranno il prossimo mese.

La nuova tendenza è in netto contrasto con la tradizionale incapacità dei repubblicani, negli ultimi decenni, di attrarre un maggior numero di elettori di pelle scura. La crescita potrebbe essere dovuta in parte alle numerose defezioni dal Partito Democratico: il movimento dell’ex democratico Brandon Straka, il #WalkAway movement, ha incoraggiato gli americani a condividere le proprie storie di disillusione nei confronti del Partito Democratico e di ‘esodo’ dallo stesso. Il movimento, in particolare, esorta i votanti a rifiutare l’influenza che l’estrema sinistra ha avuto sul partito democratico, e questo ha naturalmente beneficiato il Partito Repubblicano e il presidente Donald Trump. È difficile quantificare esattamente gli effetti del movimento, ma sta innegabilmente smuovendo le acque all’interno della cultura americana.

Gli elettori aspettano in fila per votare a Riviera Beach, Florida, il 2 novembre 2004. (Mario Tama/Getty Images)

Anche l’attivismo del cantante Kanye West a favore di Trump ha contribuito a rimescolare le carte in tavola. West è stato guardato con disprezzo dal mondo dello spettacolo e dai media mainstream, specialmente quando, dopo le elezioni, ha abbracciato in pubblico Trump.
In seguito il rapper ha indossato un cappello rosso con la scritta ‘Make America Great Again’ e ha presentato un manifesto informale, contro il Partito Democratico, durante la puntata del Saturday Night Live del 29 settembre. West ha dichiarato: «I neri non sono stati sempre democratici. Molto spesso quando parlo con qualcuno, ad esempio un bianco, di quest’argomento, mi rispondono: “come fa a piacerti Trump? È un razzista”. Beh, se fossi preoccupato per il razzismo me ne sarei andato dagli Usa molto tempo fa».

Il cantante si è lamentato di essere stato ‘importunato’ dietro le quinte prima del Saturday Night Live: gli è stato chiesto di non indossare il cappello Maga (Make America Great Again), al quale si è riferito chiamandolo ‘cappello di Superman’. A quel punto si è sentito ferito nell’orgoglio, e il cappello è stato da lui indossato anche per comunicare il messaggio: «Non potete dirmi cosa devo fare».

«Grazie a tutti voi per avermi dato l’opportunità di parlare in questo luogo. So che molti di voi non sono d’accordo e che siete sempre pronti ad attaccarlo [Trump, ndr] al collo, e non penso che sia molto utile. Infatti il novanta percento degli organi di stampa sono già di sinistra», aveva affermato West.

Lo stesso Trump ha espresso la sua frustrazione su Twitter il 30 settembre, domandandosi perché i democratici godano di cosi tanto sostegno da parte dell’elettorato afroamericano: «La disoccupazione degli afroamericani ha raggiunto ora il minimo storico, gli stipendi medi sono aumentati, per non considerare tutte le altre cose che ho fatto, come è possibile allora che i democratici, che non hanno mai fatto niente per gli afroamericani, oltre a parlare, ricevano il loro voto? E le cose andranno sempre meglio in futuro!».

Un selfie postato dall’artista Kanye West sul suo profilo Twitter il 30 settembre, il giorno dopo aver tenuto un discorso al Saturday Night Live. «Questo rappresenta il bene e l’America sta tornando ad essere unita» , ha scritto West come commento all’immagine. (Twitter)

Sondaggi

I repubblicani sono stati incoraggiati da un recente sondaggio della Rasmussen Reports, che stima il consenso degli afroamericani nei confronti del presidente americano intorno ad un impressionante 36 percento, circa il doppio rispetto allo scorso anno. I critici hanno definito il sondaggio della Rasmussen un’anomalia statistica, ma in realtà questo non è l’unico dato che indica un aumento dei consensi per i repubblicani tra gli afroamericani.

Un sondaggio pubblicato una settimana prima dall’Associazione nazionale per l’avanzamento delle persone di colore (Naacp) ha mostrato che il 21 percento dei votanti di colore approva l’operato del presidente Trump.

Il giornalista conservatore afroamericano Deroy Murdock è rimasto impressionato dai risultati del sondaggio. Infatti ha scritto: «Il fatto che in un sondaggio Trump goda del sostegno di un quinto dei votanti di colore, e di oltre un terzo in un altro, è stupefacente per chi è abituato ad accusarlo di essere un sostenitore della supremazia bianca. Questi sondaggi faranno suonare i campanelli d’allarme nelle sedi dei democratici».

Harry Enten, un analista politico della Cnn ha espresso scetticismo verso il sondaggio Rasmussen, ma ha riconosciuto che «sembra che Trump abbia più sostenitori tra gli afroamericani rispetto alle elezioni del 2016».

Star Parker, presidente del Centro per il rinnovamento urbano e l’educazione. (Centro per il Rinnovamento Urbano e l’Educazione)

In un articolo del 18 agosto, aveva citato un nuovo sondaggio dell’Università di Quinnipiac in cui il 41 percento dei partecipanti si era espresso a favore di Trump, mentre il 54 percento aveva dichiarato di esserne contrariato. Suddividendo poi i risultati in base all’etnia era emerso che Trump godeva del 9 percento di consensi e dell’85 percento di dissensi tra i partecipanti di colore.
Enten aveva dunque scritto: «La percentuale netta di consensi nei confronti di Trump (la percentuale dei consensi meno quella dei dissensi) tra gli afroamericani è a -72 punti».

D’altra parte uno studio del Pew Research Center sui votanti alle elezioni 2016, aveva rilevato che Hilary Clinton godeva di un margine netto addirittura più ampio tra i votanti di colore, per un totale di addirittura 85 punti, che derivava dal 91 percento dei consensi contro il 6 percento dei dissensi.
Perciò Enten ha scritto: «Se lo studio fosse corretto, significherebbe che Trump ha raddoppiato i consensi tra gli afroamericani rispetto alle scorse elezioni». Inoltre, ha aggiunto Enten, un sondaggio condotto a giugno dal Pew Center stimava i consensi per Trump tra gli afroamericani intorno al 14 percento: un notevole aumento.

«Sembra che per qualche ragione, il presidente abbia guadagnato una piccola, ma statisticamente significativa, quantità di sostenitori tra gli afroamericani». Se questo cambiamento favorirà i repubblicani nelle elezioni di metà mandato rimane ancora poco chiaro, ha scritto Enten, ma «non bisogna sottovalutare l’importanza di questo piccolo cambiamento nel sentimento dei votanti afroamericani. Infatti rappresentano oltre il 10 percento dell’elettorato statunitense, e ben di più in alcuni stati come la Florida, il Michigan e il Virginia».

Infine Enten afferma che il presidente George W. Bush è riuscito a essere rieletto nel 2004 «in parte proprio a causa del consenso guadagnato tra i votanti di colore, proprio come sembra aver fatto Trump a partire dalle scorse elezioni».

«Se Trump riuscisse a diventare più popolare tra gli afroamericani, potrebbe beneficiarne in vista delle elezioni del 2020».

 

Articolo in inglese: Black Voters Beginning to Turn Right as Midterms Near

 
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