Cottarelli accetta: «molto onorato»

«Sono molto onorato» e «ce la metterò tutta». Queste le parole di Carlo Cottarelli in conferenza stampa al Quirinale. L’economista e tecnico si è occupato, nel recente passato, di far quadrare i conti pubblici per il governo Letta e Renzi, e ora il presidente Mattarella lo ha incaricato di formare un nuovo governo, dopo che la soluzione con Conte è tramontata a causa del veto sul ministro ‘anti-euro’, Paolo Savona.

Nel suo discorso di accettazione con riserva della carica di presidente del Consiglio, Cottarelli ha spiegato chiaramente quali saranno i prossimi passi: sceglierà «in tempi molto stretti» una squadra di ministri politicamente neutra, ognuno dei cui membri – lui compreso – si impegnerà a non candidarsi alle prossime elezioni. In caso di fiducia da parte del Parlamento, il programma sarà essenziale e volto a gestire le urgenze, in vista delle prossime elezioni che in questo scenario si terrebbero a inizio 2019.

In assenza della fiducia, invece, il governo darebbe dimissioni immediate, si limiterebbe a gestire le urgenze e indirebbe nuove elezioni per agosto.

Cottarelli ha inoltre rassicurato i mercati e l’Europa (le principali preoccupazioni di Mattarella, che hanno portato al veto sulla squadra di governo di Conte) affermando che i conti pubblici sono in regola e che, nonostante lo spread, l’economia sia stabile e in crescita. In più, parlando dei rapporti con l’Europa, ha sostenuto la necessità di un dialogo «in difesa dei nostri interessi», ma «nel pieno riconoscimento che come Paese fondatore dell’Ue, il nostro ruolo nell’Unione resta fondamentale, così come la nostra partecipazione all’area dell’euro».

Stando ai toni mostrati da Salvini e Di Maio e alla scontentezza del loro elettorato, è probabile che Cottarelli non ottenga la fiducia e si passi a nuove elezioni ad agosto. Le elezioni estive, tuttavia, sarebbero un’ipotesi poco gradita da molti partiti, a causa della minore partecipazione che si prevede in periodo di vacanze.

 
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