Corea del Nord, minacce di guerra elettromagnetica

La Corea del Nord ha iniziato a minacciare gli Stati Uniti non solo di un attacco nucleare, ma anche di un possibile attacco a impulsi elettromagnetici potenzialmente devastante.

Nel suo sesto test nucleare la Corea del Nord ha dichiarato di essere riuscita a far detonare una bomba all’idrogeno. AP News ha riportato che secondo le dichiarazioni del regime, questa bomba H «è una testata nucleare multifunzionale con grande potere distruttivo, perché può essere fatta esplodere persino a grandi altitudini, liberando impulsi elettromagneti (Emp) altamente distruttivi in base agli obiettivi prefissati».
Quello che rende un attacco Emp cosi pericoloso è il fatto che può causare numerosi morti con modalità molto diverse rispetto a un attacco missilistico diretto: un attacco Emp, infatti, si verifica quando una testata nucleare viene fatta esplodere sopra l’atmosfera, generando un potente impulso elettromagnetico che può distruggere e bloccare le trasmissioni elettroniche.

Come spiega John Moore a PJ Media, «il risultato potrebbe essere mesi di interruzione delle reti elettriche e dei trasporti, nonché di blocco dei computer e dei sistemi di comunicazione, cosa che nel complesso porterebbe a un rapido collasso del sistema di consegna di alimenti, acqua e cure mediche». Tutto questo porterebbe come risultato alla morte di milioni di persone negli Stati Uniti nei mesi necessari alla riparazione dei sistemi danneggiati.

William Graham, presidente della Commissione per la gestione delle minacce di attacchi Emp contro gli Stati Uniti, ha scritto su 38 North, un giornale dell’istituto Anglo-Coreano della Johns Hopkins University, che non c’è bisogno che i missili nordcoreani siano molto precisi, perché possano scatenare un devastante attacco Emp: «Un attacco Emp non richiede un sistema di guida molto accurato, perché l’area in cui si manifesta l’effetto ha un raggio che copre centinaia di migliaia di chilometri. Non richiede veicoli di rientro, perché la testata viene fatta esplodere ad alte altitudini dell’atmosfera; il problema dell’affidabilità del missile conta poco perché un solo missile basta per portare un attacco esteso».

Area di radizione di un’attacco EMP, che danneggerebbe tutte le comuicazioni elettroniche sottostanti, in base all’altezza della detonazione (Gary Smith,  ‘Electromagnetic Pulse Threats’, testimony to House National Security Commitee, 16 Luglio 1997)

Graham ha aggiunto che la Corea del Nord può anche lanciare un missile a corto raggio o un pallone aerostatico con testate nucleari, da una nave o da un sottomarino, per compiere un piccolo attacco: «Anche un piccolo pallone aerostato con testata nucleare a 30 chilometri di altitudine può portare al blackout della rete elettrica orientale americana, che genera il 75% della elettricità degli Stati Uniti e supporta la maggior parte della popolazione».

L’ultima volta che un attacco ad impulsi elettromagnetici era stato preso molto seriamente è stata nei primi anni ’60, quando sia l’Unione Sovietica che gli Stati Uniti avevano testato gli effetti di tali attacchi.
Sia Graham che Moore ritengono che la vulnerabilità degli Stati Uniti a questo tipo di attacchi sia molto alta, e più volte ripetono il termine «catastrofico».
Graham scrive: «Con poche eccezioni, la rete elettrica americana non è resistente e non può superare la prova di attacco Emp; in un caso del genere il Paese soffrirebbe di un inevitabile, vasto e protratto blackout». Questo è dovuto alla complessità dei sistemi delle infrastrutture militari e civili che sono interdipendenti: «Un attacco Emp che sconvolga e distrugga una piccola parte di un sistema generale collegato, causerebbe un guasto al sistema totale».
Graham ha concluso il suo articolo, scritto lo scorso giugno, con lo stesso avvertimento che la ‘Commissione per la gestione delle minacce di attacchi Emp contro gli Stati Uniti’ aveva emanato nel 2004: «Il livello di danni potrebbe essere catastrofico per la nazione, e questa attuale vulnerabilità è un invito agli attacchi».

Articolo in inglese: What Could a North Korean Electromagnetic Pulse Attack Do to the United States?

Traduzione di Fabio Cotroneo

 
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