Co2 o solita solfa? Le alluvioni nella storia italiana

Ad ogni evento climatico, e geologico, oggi vediamo come i movimenti ambientalisti urlano al co2, al cambiamento climatico e altro.

La storia ci mostra però che eventi avversi e catastrofici avvenivano regolarmente anche prima.

Da questo punto di vista, è importante considerare anche la responsabilità di chi non ha agito in previsione futura per limitare i danni di tali disastri, che come vedremo colpiscono in modo ciclico quasi sempre le stesse zone, dei grandi fiumi italiani.

Sulla base di questo possiamo notare che a livello climatico, non abbiamo oggi un cambiamento così estremo a confronto della storia.

Tuttavia quello che ci dobbiamo chiedere è perché chi di dovere non si è occupato  del problema, per mettere in sicurezza tali zone, in previsione di un possibile disastro.

Come spesso abbiamo visto, ci si occupa di altri temi non sempre urgenti, e si tralascia o si rimandano gli interventi che richiederebbero maggior attenzione fin da subito.

Qui vogliamo elencare alcune alluvioni in Italia nel corso della storia.

Alluvioni storiche in Italia

L’Italia ha subito numerose alluvioni nel corso della sua storia. Ecco alcuni eventi di rilievo:

– L’alluvione dell’Adige del 589: ha causato la morte di circa 15.000 persone e il danneggiamento di molte città e paesi nella regione del Veneto.

– L’alluvione del Reno del 1430: ha causato la morte di migliaia di persone e il danneggiamento di molte città e paesi nella regione dell’Emilia-Romagna.

– L’alluvione del Po del 1557: ha causato la morte di moltissime persone e il danneggiamento di molte città e paesi lungo il fiume Po.

– L’alluvione del Tevere del 1598: ha causato la morte di molte persone e il danneggiamento di molte città e paesi nella regione del Lazio.

– L’alluvione del Tagliamento del 1618: ha causato la morte di oltre 3.500 persone e il danneggiamento di molte città e paesi nella regione del Friuli Venezia Giulia.

– L’alluvione del Tanaro del 1654: ha causato la morte di circa 2.000 persone e il danneggiamento di molte città e paesi lungo il fiume Tanaro nella regione del Piemonte.

– L’alluvione dell’Adige del 1771: ha causato la morte di oltre 300 persone e il danneggiamento di molte città e paesi nella regione del Trentino-Alto Adige.

– L’alluvione del Celone del 1855: ha causato la morte di oltre 100 persone e il danneggiamento di molte città e paesi nella regione del Molise.

– L’alluvione del Piave del 1824: ha causato la morte di oltre 100 persone e il danneggiamento di molte città e paesi nella regione del Veneto.

– L’alluvione dell’Arno del 1865: ha causato la morte di più di 200 persone e il danneggiamento di molte città e paesi in Toscana.

– L’alluvione del Brenta del 1868: ha causato la morte di oltre 200 persone e il danneggiamento di molte città e paesi nella regione del Veneto.

– L’alluvione del Po del 1882: ha causato la morte di circa 200 persone e il danneggiamento di molte città e paesi lungo il fiume Po.

Queste sono solo alcune delle alluvioni più significative che si sono verificate prima del 1900, ma ce ne sono molte altre.

– L’alluvione del Po del 1926: ha causato la morte di oltre 200 persone e il danneggiamento di molte città e paesi lungo il fiume Po.

– L’alluvione del Piave del 1935: ha causato la morte di più di 1000 persone e il danneggiamento di numerose città e paesi nella regione del Veneto.

– L’alluvione dell’Arno del 1940: ha causato la morte di 17 persone e il danneggiamento di molte città e paesi in Toscana.

L’alluvione del Piave del Polesine nel 1951 è poi stata una delle peggiori alluvioni registrate nella storia d’Italia. La piena del fiume Piave ha causato l’esondazione di molte campagne e l’inondazione di numerose città e paesi della regione del Polesine, causando la morte di oltre 1000 persone e danni enormi alla zona.

– Nel novembre 1966, l’inondazione di Firenze ha causato la morte di 101 persone e danni ingenti ai tesori artistici e culturali della città.

– Nel settembre 1992, l’alluvione del Piemonte ha causato la morte di 33 persone e danni per circa 5 miliardi di lire.

– Nel novembre 1994, l’alluvione della Toscana ha causato la morte di 14 persone e danni per circa 900 milioni di euro.

– Nel settembre 1998, l’alluvione della Campania ha provocato la morte di 165 persone e danni per circa 30 miliardi di lire.

– Nel dicembre 2004, l’alluvione del Piemonte ha causato la morte di 70 persone e danni per circa un miliardo di euro.

– Nel novembre 2011, l’alluvione della Liguria ha causato la morte di 11 persone e gravissimi danni.

– Nel agosto 2018, l’alluvione della Calabria ha causato la morte di 10 persone e danni per circa 100 milioni di euro.

 

Come abbiamo visto, non sono cosi rari  gli eventi avversi nella storia che han causato  grandi inondazioni.

Si nota anche come il numero di morti sia calato nel corso dei tempi, ma ovviamente sono aumentati i danni economici per via di più strutture, città più grandi, maggior numero di imprese, industrie, e per una sempre maggiore restrizione dello spazio verde, riempito di cemento.

Possiamo concludere, che il clima ha fatto sempre la sua parte con o meno presenza di Co2, o innalzamento della temperatura, o altri pseudo allarmismi.

A riguardo è interessante ascoltare questo video sulle previsioni fallite dei complottisti catastrofisti del cambiamento climatico:

Video:  Le 32 previsioni più sbagliate fatte dai catastrofisti del clima negli ultimi 50 anni

Oggi bisognerebbe sfruttare la tecnologia per gestire bene lo stato del suolo, le zone fabbricabili, e le zone più a rischio disastri ambientali tenendo d’occhio  i fatti nella storia, che mostrano come certi luoghi sono più soggetti allo stesso problema in caso di avventi avversi, più o meno intensi.

 

Le opinioni espresse in questo articolo sono dell’autore e non riflettono necessariamente quelle di Epoch Times.

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