Radio Free Asia (Rfa) annuncia la scomparsa di due netizen cinesi che avevano partecipato a un evento in live streaming su YouTube per deridere il leader cinese Xi Jinping.
Diversi canali YouTube gestiti da netizen cinesi, l’11 febbraio hanno preparato una sessione di live streaming congiunta, volta a ridicolizzare Xi in vista del capodanno cinese, il festival tradizionale più importante in Cina. YouTube è vietato nella Cina continentale, ma i cittadini della rete possono utilizzare il software Vpn per aggirare il firewall e accedere alle piattaforme vietate.
Alcuni di questi gruppi hanno raccontato che i loro video sono stati rimossi da YouTube prima dell’evento, con la piattaforma che citava le violazioni del copyright. Gli amministratori del canale ritengono che YouTube stesse accettando le regole della censura cinese.
Epoch Times ha contattato YouTube per un commento, ma per ora non ha avuto risposta.
Nel frattempo, i gruppi hanno perso i contatti con due amministratori del canale con sede in Cina: la persona dietro il canale YouTube «Ru Mo Xin Lian She», uno dei co-conduttori del live streaming e un amministratore chiamato «W».
La persona responsabile di un canale YouTube chiamato «Qiang Guo Wa Ha Ha», un altro dei co-conduttori del live streaming, ha riferito a Rfa che «è molto probabile che il Partito Comunista Cinese abbia utilizzato le sue risorse di sicurezza a livello statale per indagare e metterli a tacere».
«Qiang Guo Wa Ha Ha» è un canale dedicato allo spoofing di Xi Jinping, soprattutto riprendendo i suoi lapsus durante gli eventi pubblici.
Altri due canali YouTube che hanno co-ospitato il live streaming, «Xiao Fan Qi» e «Xiao Chi Tang», la sera prima avevano ricevuto avvisi da YouTube, di violazione del copyright. Tutti i loro video precedenti, molti dei quali scherzavano con delle caricature su Xi, sono stati rimossi dalla piattaforma.
Secondo gli avvisi ricevuti da YouTube, i due canali sono stati accusati di violazione del copyright dalla Shanghai Hode Information Technology Co., l’entità che gestisce il popolare sito di condivisione video cinese Bilibili.
Il manager di «Qiang Guo Wa Ha Ha» ha spiegato a Rfa che secondo lui le segnalazioni di Bilibili erano un tentativo di impedire l’evento in live streaming che l’11 febbraio è comunque andato in onda sui due canali.
Wu Te, un commentatore indipendente nella Cina continentale, ha raccontato a Epoch Times in lingua cinese che l’evento ha evidenziato che «i giovani cinesi stanno perdendo la pazienza con Xi Jinping» e stanno diventando sempre più espliciti nel dissentire contro il regime.
I netizen cinesi a volte si riferiscono a Xi come «acceleratore in capo», riferendosi alle sue politiche interne ed estere che hanno attirato l’ira della gente e che potrebbero accelerare il crollo del Partito Comunista Cinese.
Articolo in inglese: Two Netizens in China Go Missing After Organizing YouTube Event Mocking Chinese Leader