Cina, il disumano lockdown di Xi’an: fame e violenze. Così il Pcc ‘combatte il virus’

La metropoli cinese di Xi’an è stata posta in lockdown totale per quattro settimane a partire dal 21 dicembre, con i suoi oltre 13 milioni di abitanti confinati in casa e costretti in alcuni casi a patire la fame.

In questo clima alcuni residenti di Xi’an hanno iniziato a barattare i propri beni in cambio di frutta e verdura. Mentre un video circolato online mostra un abitante della città che accusa le autorità per la prevenzione della pandemia di averlo colpito in faccia con un mattone.

Xi’an, costretto a confessare acquisto di cibo

Nel pieno di uno dei più duri lockdown mai visti in Cina, un abitante della città di Xi’an è stato costretto a confessare davanti alle telecamere di essere uscito di nascosto per comprare da mangiare per la famiglia.

Il lockdown totale

Durante il lockdown totale nessuno poteva entrare e uscire dalla città, mentre gli ospedali hanno respinto persino donne incinte e pazienti in condizioni gravi.

Questo e altro nel servizio di China in Focus.

 

I video integrali in inglese:
-4 gennaio https://youtu.be/UA2bcYyMS-c
-6 gennaio https://youtu.be/1Ge-Dl0_124
-7 gennaio https://youtu.be/qYc-rU8gWro
-8 gennaio https://youtu.be/4IuT6-l5aGY

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