Cina, al via l’annuale conclave del Partito a Beidaihe

PECHINO  ̶  Si accendono i riflettori sul conclave annuale dei leader del Partito Comunista Cinese che si sta tenendo, come è tradizione, al resort di Beidaihe.

Solitamente, ogni estate gli alti funzionari del Partito fanno visita alla cittadina costiera e tengono un incontro ufficioso a porte chiuse per discutere delle idee politiche e di eventuali cambiamenti nello ‘schieramento tattico’ dei funzionari del Partito.

L’agenzia statale Xinhua ha diffuso una nota il 4 agosto nella quale afferma che a Chen Xi, responsabile del Dipartimento Organizzazione nonché supervisore delle decisioni sul personale del Partito, è stato affidato da Xi il compito di raggiungere «gli esperti in villeggiatura» a Beidaihe. La stessa nota comunica che il vicepremier Hu Chunhua ha accompagnato Chen nel suo viaggio.

L’incontro è spesso tenuto segreto dal Pcc, e quello di quest’anno sarà il primo che si tiene da quando Xi ha solidificato il suo potere abolendo i limiti del mandato presidenziale e iniziando un secondo mandato di cinque anni a marzo.

Da allora, ha dovuto fronteggiare la tensione di una crescente guerra commerciale con gli Stati Uniti, le difficoltà di sviluppo della sua iniziativa infrastrutturale della Nuova via della Seta, e l’inquietudine tra le fazioni dell’élite politica cinese sulla retorica sempre più nazionalista del Partito Comunista.

Persone non identificate legate al Partito e diplomatici stranieri avevano comunicato a Reuters che l’incontro si sarebbe dovuto tenere i primi di agosto, e difatti il prossimo appuntamento di Xi con un leader straniero in visita dovrebbe essere fissato non prima della metà di agosto, quando avrà un colloquio con il primo ministro malese Mahathir Mohamad.

Beidaihe, a circa due ore da Pechino con il treno ad alta velocità, è intrisa di storia del Partito, anche se fonti vicine al governo cinese sostengono che a Xi non piaccia molto il posto.

Il resort è nato a fine ‘800 come luogo di ristoro e rifugio dal caldo estivo per missionari e commercianti occidentali, anche se oggi pochi degli edifici originali sono ancora in piedi.
Dopo il 1949, quando i comunisti hanno preso il potere, è diventato un luogo in cui i leader cinesi si rilassano con le loro famiglie e tengono meeting privati con i loro colleghi.

Cosa c’è in programma

Fonti interne hanno riferito al quotidiano di Hong Kong Apple Daily che tra le prime cose di cui si discuterà a Beidaihe figurano «gli errori principali» commessi dai funzionari del Partito.
E, in questo senso, dopo settimane di ripercussioni negative per l’economia cinese a seguito della guerra commerciale con gli Stati Uniti, oltre a importanti scandali pubblici come la diffusione di vaccini per bambini che si sono rivelati pericolosi, è naturale pensare che ci sia molto da discutere, per i dirigenti del Partito.

In un’intervista del 20 luglio, l’ex ufficiale militare cinese Luo Yu aveva comunicato a Radio Free Asia che a suo avviso la guerra commerciale Usa-Cina sarebbe stato l’argomento di maggiore discussione a Beidaihe, data la recente ondata di critiche arrivate a Xi dal web.

Qualcosa non quadra

Nel frattempo, la scelta di Chen Xi di visitare gli «esperti in villeggiatura» è inusuale, perché negli anni passati, ad avere questa responsabilità era il segretario dell’ufficio del Segretariato centrale del Partito, posizione attualmente detenuta da Wang Huning, uno stratega politico chiave per Xi, nonché membro del più potente organo decisionale del Partito, il Comitato permanente del Politburo.

Ma il mese scorso, alcuni media cinesi hanno reso noto che Wang potrebbe essere nei guai a seguito delle turbolenze nel Partito derivanti dalla guerra commerciale, dal momento che lui è la mente principale dietro molte delle più fondamentali campagne di propaganda del Partito.

Articolo in inglese: China Hints That Leaders Are Holding Annual Beidaihe Conclave

 
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