Chicago, la tradizione cinese raccontata attraverso la danza

CHICAGO Jeff Welch, dirigente di una nota catena americana di ristoranti, si è recato spesso in Cina per lavoro, ma è negli Usa che ha potuto comprendere profondamente la ricchezza della cultura e della storia cinese, grazie alla compagnia di danza Shen Yun Performing Arts, che ha sede a New York.

Il signor Welch e sua moglie Carmen hanno assistito infatti allo spettacolo Shen Yun al Civic Opera House di Chicago, il 29 dicembre. È stata una delle prime tappe del nuovo tour 2019 di quella che è nota come la prima compagnia di danza classica cinese al mondo; oggi cresciuta fino a sei compagnie di pari dimensioni, Shen Yun si esibisce in oltre 100 città di quattro continenti, con la missione di riportare in vita 5 mila anni di cultura cinese, attraverso la musica e la danza classica cinese.

All’uscita dello spettacolo, il signor Welch, vice presidente allo sviluppo della catena ristoratrice Potbelly Sandwich Shop, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per le scene dedicate alle danze etniche e popolari: «È stato davvero interessante, bellissimi». In particolare, è stato colpito dalla danza etnica intitolata ‘Incantevoli signore della dinastia Yi’, che presentava la danza e i costumi tradizionali dello Yunnan, una provincia del sudovest della Cina.

Oltre che nelle danze etniche e popolari, retaggio di più di 50 gruppi etnici cinesi, i ballerini di Shen Yun si esibiscono anche nella danza classica cinese: una forma d’arte evolutasi in oltre 5 mila anni che, insieme al balletto, è reputata tra i sistemi di danza più complessi e rigorosi al mondo. Infatti, ai ballerini è richiesto sia di acquisire la maestria necessaria per poter eseguire un’ampia gamma di forme di espressione e movimenti fisici di alto livello, incluse le tecniche di volteggio, sia di raggiungere un requisito spirituale coltivando lo «yun» o portamento interiore: caratteristica distintiva della danza classica cinese rispetto alle altre forme d’arte.

Gli elementi spirituali della danza classica cinese sono infatti un riflesso della profonda spiritualità che pervade la cultura tradizionale cinese. Per migliaia di anni, il popolo cinese ha creduto nel divino, e che fosse fondamentale vivere in armonia con i principi celesti: credenze che permeano gli insegnamenti del buddismo, taoismo e confucianesimo, nonché pietre angolari degli insegnamenti e valori tradizionali cinesi.

È un aspetto della cultura cinese che il signor Welch apprezza: «So che quella cinese è una cultura molto ricca – afferma – una cultura molto spirituale. È un vero peccato che sia stata interrotta dal regime comunista».

Il Partito Comunista Cinese (Pcc) ha iniziato a distruggere la cultura tradizionale cinese dopo essersi imposto, con la forza e la violenza, al comando della Cina nel 1949. Nelle proprie numerose campagne politiche, culminate nella rivoluzione culturale dal 1960 al 1970, il regime comunista ha mirato a distruggere sistematicamente le antiche religioni e culture della Cina per soppiantarle con il proprio ateismo: il Pcc ha in breve dichiarato guerra alla tradizione. Ancora oggi il Pcc continua a reprimere le tradizioni in Cina, perseguitando gruppi religiosi, incluso il gruppo della disciplina spirituale del Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa.

La pratica del Falun Gong consiste in esercizi di meditazione e antichi insegnamenti fondati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza. La popolarità della pratica è cresciuta rapidamente in Cina negli anni ’90, tanto che nel 1999 il numero dei praticanti stimato era di 70 milioni. Proprio in quell’anno, sentendosi minacciato dalla crescente popolarità della disciplina, il regime comunista cinese ha lanciato una persecuzione su ampia scala, e tuttora in atto, ai danni di questa pratica, imprigionando, torturando e anche assassinando i praticanti per la loro fede.

Secondo la moglie del signor Welch, quello che accade in Cina ci riguarda da vicino; infatti, anche lei assieme con la propria famiglia è emigrata da Cuba e si è stabilita negli Usa per scampare all’oppressione comunista: «Penso sia una vergogna che il governo comunista distrugga la bellezza della cultura cinese […] qualsiasi colore, la vita. È proprio come quello che è successo a Cuba: amano distruggere quello che è buono perché sono spaventati».

La signora Carmen ha affermato che la storia presentata sulla giovane donna gettata in prigione per la propria fede nel Falun Gong l’ha commossa molto; anche se la storia ha sollevato un tema per certi versi pesante, pensa che alla fine abbia trasmesso un messaggio di speranza, rivelando «il valore, l’importanza della divinità. Di Dio».

 

Epoch Times considera Shen Yun Performing Arts l’evento culturale più significativo del nostro tempo. Per questo, in qualità di media partner di Shen Yun riporta le reazioni del pubblico sin dai primi anni in cui è nata la compagnia.

Articolo in inglese  Business Executive Says Shen Yun Enhances Understanding of China

 
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