Carovana dei migranti verso gli Usa, la verità che nessuno racconta

Brad Johnson è un ex ufficiale e capo stazione dei servizi segreti CIA, ora in pensione; è anche presidente dell’Americans for Intelligence reform.

 

Non molto tempo fa, il vicepresidente degli Usa Mike Pence ha dichiarato che, secondo quanto riferitogli dal presidente honduregno Juan Orlando Hernandez, la carovana dei migranti che dal Messico si sta dirigendo in Usa «è stata organizzata da gruppi di sinistra dell’Honduras, finanziati dal Venezuela, e inviati al Nord per sfidare la sovranità e il confine degli Usa».

Nei giorni successivi a queste rivelazioni, il quotidiano Wall Street Journal (tendente a sinistra), il think-tank Heritage Foundation (conservatore), e altri, hanno fornito ulteriori dettagli e prove a conferma del coinvolgimento del Venezuela in questa operazione. Il Paese sudamericano ha infatti alle spalle una lunga storia ben documentata di attriti e antagonismo verso gli Stati Uniti, e si è dichiarato membro di un «asse di unità» tra Iran, Cuba e altri Paesi, «contro l’imperialismo degli Usa».

In effetti, i servizi segreti e militari iraniani sono integrati nelle organizzazioni venezuelane equivalenti, e non solo in posizioni di supporto, ma anche in posizioni di autorità. Lo stesso, se non di più, si può dire dell’agenzia di intelligence di Cuba, che è da lungo tempo una spina nel fianco degli Stati Uniti.

‘Morte dai mille tagli’

Il Venezuela e i suoi alleati quindi, considerata la loro debolezza militare in un eventuale scontro diretto con gli Usa, hanno implementato una strategia di ‘guerra asimmetrica’ nel tentativo di attaccare gli Stati Uniti.

‘Guerra asimmetrica’ è un termine moderno che fa riferimento a un vecchio concetto portato a conoscenza dai cinesi: viene ricordato nella storia come ‘morte dai mille tagli’, ovvero, infliggere un danno al nemico non appena possibile e in qualsiasi maniera in modo tale da indebolirlo, fino al punto di farlo cadere a terra sconfitto.

Questa carovana di migranti irregolari è quindi stata progettata e realizzata appositamente per infliggere danni agli Stati Uniti e minarne così la loro sovranità, mentre allo stesso tempo gli attuatori possono evitare un conflitto diretto con gli Usa. È probabile che la carovana sia stata concepita e finanziata dall’Iran, e poi attuata dal Venezuela a stretto contatto con Cuba e Nicaragua, il tutto per creare divisione politica e caos negli Stati Uniti, assorbendo così le loro risorse a un basso costo.

Affinché questo possa funzionare però, esiste una stretta cooperazione e coordinazione con le organizzazioni criminali transnazionali, come i trafficanti di droga e le bande criminali, attive particolarmente in Messico e che hanno quindi una forte presenza vicino al confine Usa-Messico.

Un’alleanza

Altro aspetto meno conosciuto e poco compreso è l’Alleanza Bolivariana per le Americhe, o ALBA.
Quest’ultima è stata fondata da Venezuela e Cuba nel 2004, ed è un’associazione di governi di sinistra dell’America Latina e dei Caraibi, che cooperano a loro volta nei loro sforzi economici e di propaganda assieme ai relativi governi nella regione.
Hanno il sostegno dell’Iran, della Cina e della Russia, e tutti hanno in comune il fatto di considerare come nemici gli Usa.

ALBA opera diffusamente e quasi senza alcuna opposizione, e la sua strategia di base rimane costantemente la stessa: arrecare danno agli Stati Uniti, fino al punto di distruggerli attraverso la guerra asimmetrica.

Brad Johnson, in qualità di ex ufficiale dei servizi segreti Cia, assicura che tutti i servizi di intelligence di Iran, Russia, Cina, Cuba e Venezuela, così come il personale di intelligence addestrato di tutti i gruppi terroristi e qualsiasi altro gruppo che abbia accesso, considerano questa carovana di migranti come un’irresistibile opportunità per infiltrare le loro persone negli Stati Uniti.

Il presidente del Guatemala ha reso noto che delle persone arrestate di recente nella carovana, circa 100 hanno legami con il terrorismo, compreso il gruppo terroristico Isis. L’ex direttore della Cia e l’attuale segretario di Stato americano Mike Pompeo hanno pubblicamente richiamato l’attenzione sulla pericolosità del Venezuela, e ammonito sul fatto che la minaccia debba essere presa sul serio.

Come professionista nel mondo dell’intelligence, Brad Johnson è consapevole del fatto che gli Stati Uniti abbiano dei nemici e che esista una cooperazione tra gruppi terroristici, gruppi criminali transnazionali e governi stranieri ostili.

Tuttavia, continua l’ex ufficiale Cia, il problema serio è che la leadership del Partito democratico progressista e i media più influenti nel mondo, anch’essi progressisti, sembrano operare in comune accordo con le attività di queste forze che tentano di danneggiare gli Stati Uniti, con l’obiettivo finale di distruggerli.

 

Le opinioni espresse in questo articolo sono le opinioni dell’autore e non necessariamente riflettono il punto di vista di Epoch Times

 

Articolo in spagnolo: ¿Son las caravanas de migrantes parte de un plan para atacar a EE. UU.?

 
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