Nunes esorta Biden a ordinare un’indagine completa sull’origine del Covid-19

Di Ivan Pentchoukov

Un importante membro del comitato per i servizi segreti della Camera statunitense, Devin Nunes (R-Calif.), ha esortato il presidente Joe Biden a ordinare un’indagine governativa sulle origini del virus del Pcc, meglio noto come nuovo coronavirus.

Secondo una lettera di Nunes al presidente (pdf), i repubblicani del comitato di intelligence della Camera sono preoccupati dalle prove circostanziali che il virus potrebbe essere fuoriuscito da un laboratorio di ricerca nella città cinese centrale di Wuhan, che aveva ricevuto milioni di dollari di finanziamenti dal governo degli Stati Uniti. «Durante la nostra indagine ancora in corso, abbiamo identificato prove circostanziali e sostanziali a sostegno della teoria secondo cui una fuga dal laboratorio potrebbe essere la causa dell’origine del Covid-19. È fondamentale che questa possibilità venga esaminata a fondo, in particolare alla luce dell’ostruzione da parte del governo cinese sulle indagini bio-forensi multilaterali e della sua distruzione di prove importanti», ha scritto Nunes.

Nello spiegare perché è necessaria un’indagine, Nunes ha citato le parole del Segretario di Stato Anthony Blinken: «Dobbiamo capire cosa è successo se vogliamo avere la migliore opportunità possibile per evitare che accada di nuovo, ed essere in grado di poter mettere in atto un sistema di sicurezza sanitario globale ancora più forte, per prevenire, rilevare e mitigare future pandemie».

Il membro del Cogresso statunitense ha anche inviato una seconda lettera (pdf) al direttore dell’intelligence nazionale Avril Haines, segnalando le carenze dei rapporti di intelligence riguardanti il virus del Pcc (Partito Comunista Cinese), comunemente noto come nuovo coronavirus. Nunes ha affermato di essere a conoscenza delle accuse secondo cui la comunità dell’intelligence (Ic) avrebbe soppresso le opinioni dissenzienti sul tema dell’origine del virus del Pcc «e che la comunità si è affidata a esperti» esterni «per questioni preoccupanti ma non rivelate».

Parlando a nome dei repubblicani del Comitato di intelligence della Camera, Nunes ha scritto: «in qualità di membri del Congresso responsabili della supervisione delle agenzie di intelligence statunitensi, riteniamo che l’Ic non sia riuscita a fornire ai responsabili politici adeguati resoconti e analisi tempestive. Inoltre, l’Ic non è stata disponibile a rivelare i processi che ha intrapreso per rilasciare affermazioni apparentemente autorevoli all’inizio della pandemia sulle origini del virus, affermazioni che sono ora in discussione. Ciò solleva dubbi sulla validità dei primi giudizi e sull’integrità analitica dei rapporti di intelligence relativi al Covid-19».

Nella sua lettera indirizzata a Haines – inviata in copia anche ai capi di 11 agenzie di intelligence statunitensi – Nunes ha presentato un ampio elenco di domande e richieste di documenti, incluse le copie dei rapporti di intelligence sulle origini della pandemia che non sono ancora state fornite al Comitato.

Di fatto, il 15 aprile Haines ha dichiarato che la comunità dell’intelligence (Ic) considera l’incidente in laboratorio come uno dei due plausibili scenari dietro la diffusione del virus.

 

Articolo in inglese: Nunes Urges Biden to Order Probe of CCP Virus Origin



 
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