Bank of China di Milano coinvolta in riciclaggio. Arrestati 4 dirigenti

Arrestati quattro dirigenti di Bank of China dalla procura di Firenze per trasferimento illecito di denaro in collusione con una società finanziaria. Secondo la procura antimafia di Firenze e la Guardia di Finanzia hanno trasferito 2,2 miliardi di euro in Cina ricavandone i profitti delle commissioni.

Secondo l’indagine, la società finanziaria Money2Money ha trasferito quella somma; i dirigenti arrestati occultavano il denaro frazionandolo in tranche da 1.999 euro ciascuna.

Gli inquirenti hanno detto di aver cercato di fare appello alle autorità cinesi per chiedere aiuto ma non hanno ottenuto nulla, riferisce Associated Press. La Bank of China, che ha ricavato un profitto di 758 mila euro in commissioni, ha negato tutto, dicendo che ha sempre rispettato la normativa italiana, secondo Associated Press.

«Non abbiamo avuto la possibilità, nonostante i molti tentativi fatti, di avere un contatto ufficiale con le autorità giudiziarie e di polizia della Cina», ha detto il pm antimafia Pietro Suchan che ha avviato l’indagine, secondo quanto ha riferito Associated Press. «Abbiamo scoperto il 50 per cento della verità».

Secondo gli accertamenti delle indagini il denaro riciclato proveniva da proventi evasi al fisco, dall’appropriazione indebita, dallo sfruttamento della manodopera clandestina e dal commercio di merce contraffata, tra gli altri reati.

Immagine del logo della Bank of China fornita da Shutterstock

 

 

 

 

 
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