Arrestata la madre della virologa cinese che accusa Pechino

Di Eva Fu

Le autorità cinesi hanno arrestato la madre di una virologa cinese che accusa il regime di aver insabbiato la pandemia di Covid-19.

Yan Limeng, la virologa in questione, ha confermato l’arresto della madre a Epoch Times il 5 ottobre, ma ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli.

Yan, che dopo essere fuggita da Hong Kong ha chiesto asilo negli Stati Uniti in aprile, ha recentemente pubblicato un documento di cui è coautrice, in cui sostiene che le «caratteristiche biologiche» del virus suggeriscono che non abbia origini naturali. Per ora lo studio non è ancora stato sottoposto a una revisione paritaria da parte della comunità accademica.

Prima di fuggire negli Stati Uniti, Yan era una ricercatrice post-dottorato presso l’Università di Hong Kong e lavorava nel laboratorio di salute pubblica dell’università, che fornisce ricerche sul coronavirus all’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Yan racconta che il 31 dicembre dello scorso anno, dopo che le autorità cinesi hanno ammesso l’esistenza di decine di casi di infezione a Wuhan, il suo supervisore le ha chiesto di condurre un’«indagine segreta» tramite la sua rete di conoscenze nella Cina continentale. Poi il capo le ha tolto il caso, ma subito dopo ha nuovamente chiesto il suo aiuto, avvertendola però di non «oltrepassare la linea rossa».

La ricerca – riferisce la dottoressa – l’ha portata a concludere che la situazione era molto più grave di quanto dichiarava Pechino, e così ha iniziato a trasmettere segretamente le informazioni al mondo occidentale.

La ricercatrice ha anche dichiarato di essere fuggita da Hong Kong proprio per paura delle eventuali ritorsioni. Da allora le autorità cinesi hanno minacciato la sua famiglia nella Cina continentale, mentre la polizia di Hong Kong ha estorto informazioni sul suo conto dai suoi amici, sostenendo che fosse «coinvolta in un procedimento penale».

D’altra parte, buona parte della comunità scientifica ha respinto le conclusioni del suo ultimo studio, che collega l’origine del nuovo coronavirus a un laboratorio di Wuhan; alcuni studiosi l’hanno definita una tesi speculativa. Invece Twitter ha rapidamente sospeso il suo account dopo che la dottoressa ha annunciato la pubblicazione del proprio studio.

L’Università di Hong Kong ha confermato che Yan è realmente un ex dipendente dell’università, ma in un comunicato dell’11 luglio ha disconosciuto qualsiasi «opinione e punto di vista, passato o presente» espresso dalla Yan; questo in seguito alla sua prima intervista con la stampa statunitense.

 

Articolo in inglese: China Arrests Mother of Dissident Virologist Who Blamed Beijing for Virus Coverup

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