L’app News Break è stata fondata, controllata e finanziata da enti legati al regime cinese

Di Jennifer Zeng e Hannah Cai

Sono venuti a galla i legami tra il regime cinese e News Break, una delle app di notizie più diffuse negli Stati Uniti e in altri Paesi occidentali. Il tutto grazie a una recente inchiesta di The Wire China.

La storia di News Break inizia nel 2015, quando Jeff Zheng, già fondatore dell’app cinese di notizie Yidian Zixun, fonda la Particle Media nel Delaware.

Prima che The Wire China pubblicasse la sua inchiesta, il sito web di Yidian Zixun citava la fondazione di Particle Media come una pietra miliare nella crescita dell’azienda, con le seguenti parole: «Nell’aprile 2015, Yidian Zixun ha fondato Particle Media, una società affiliata nella Silicon Valley, per lanciare la sua distribuzione strategica globale, e la versione inglese di Yidian Zixun, News Break, è stata consigliata dall’App Store statunitense per due volte di seguito ed è diventata una popolare applicazione di aggregazione di notizie negli Stati Uniti».

Screenshot della pagina «Brand» sul sito web di Yidian Zixun. (The Epoch Times)

Tuttavia, la descrizione è stata rimossa dal sito web di Yidian dopo che The Wire China ha pubblicato la sua approfondita inchiesta il 23 maggio.

Secondo The Wire China, News Break aveva dichiarato che la descrizione presente sul sito di Yidian era inaccurata e che il suo ufficio legale avrebbe inviato una lettera chiedendone la rimozione.

Una successiva ricerca della pagina in cinese ha prodotto solo messaggi di errore ‘404’, il che significa che gli articoli sono effettivamente stati rimossi.

Screenshot del tentativo di visitare la pagina cinese che descriveva la relazione tra Yidian Zixun, Particle Media e News Break. (The Epoch Times)

Tuttavia, si possono ancora trovare articoli su siti relativamente più piccoli (ad esempio quelli pubblicati da alcuni blogger su Sohu) che menzionano come Yidian Zixun abbia fondato Particle Media nella Silicon Valley. Epoch Times ha analizzato due di questi articoli e ha svolto ulteriori indagini sui legami tra News Break e il regime cinese.

News Break, Yidian Zixun e Jeff Zheng

Secondo le informazioni pubblicamente disponibili, News Break è di proprietà della Particle Media. È stata fondata da Jeff Zheng nell’aprile 2015 ed è la versione inglese di Yidian Zixun, anch’essa fondata da Jeff.

Secondo la sua pagina LinkedIn, Jeff Zheng ha ottenuto un dottorato di ricerca in informatica presso l’Università di Buffalo dopo aver conseguito un Master in Scienze presso l’Accademia cinese delle scienze. Ha invece conseguito la laurea in Scienze presso la Tsinghua University, in Cina. È poi entrato in Yahoo nel 2006 e nel 2011 è diventato il capo fondatore di ‘Yahoo! Labs Cina’.

Nel 2013, ha fondato Yidian Zixun, che può essere tradotto come ‘un byte di informazioni’, e ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato (Ceo).

News Break e Phoenix Tv

Secondo quanto riportato da uno dei principali portali cinesi di notizie online, sina.com, tra ottobre 2014 e dicembre 2016, Phoenix New Media ha acquisito una quota del 44,2 percento in Particle Media, per un valore stimato di 135,3 milioni di dollari. In seguito, ha venduto parte della sua quota, ma nel 2019 deteneva ancora il 3,63 percento di Particle Media.

Particle Media è anche la società madre di Yidian Zixun, il cui secondo azionista è Xiaomi, il secondo produttore cinese di telefoni cellulari, che ha comprovati legami con l’esercito cinese.

La società madre di Phoenix News Media è Phoenix Tv. Il suo Ceo, Liu Shuang, era precedentemente il direttore operativo di Phoenix Tv, nonché un assistente speciale del fondatore ed ex presidente di Phoenix Tv, Liu Changle.

Ci sono poche informazioni su Particle Media, specialmente sui siti web cinesi. Tuttavia, Epoch Times è stato in grado di individuare il pdf di un resoconto di Phoenix New Media sulla vendita delle sue azioni in Yidian Zixun.

Secondo questo documento, Particle Media è stata registrata nelle Isole Cayman il 22 luglio 2013, come ‘exempted company’, mentre la settimana successiva, il 30 luglio 2013, è stata registrata a Hong Kong la Particle (Hk) Ltd., per completare il passaggio delle quote azionarie tra Particle Media e Phoenix New Media.

Secondo The Wire China, Jeff Zheng ha fondato la Particle Media Inc. nel Delaware, con sede a Mountain View. Attualmente Zheng è anche un azionista della Yidian Zixun registrata a Pechino.

Un profilo aziendale di Yidian Zixun mostra che Jeff Zheng (郑朝晖) è ancora un azionista della società. (Screenshot/Epoch Times)

Dal canto suo, News Break nega di avere attualmente legami con Phoenix o Yidian Zixun, ma riconosce che i suoi primi finanziatori sono state società parzialmente di proprietà del Partito Comunista Cinese (Pcc), almeno dal 2015 al 2019.

La Phoenix Satellite Television Holdings Limited è stata fondata il 31 marzo 1996, con sede a Hong Kong. Inizialmente era una joint venture tra il News Group di Murdoch, la Today’s Asia Ltd. detenuta da Liu Changle e la sussidiaria di China Central Tv (Cctv) ‘China Wise International Limited’.

A quel tempo, News Group e Today’s Asia detenevano entrambe il 45% di Phoenix Tv, mentre China Wise International, il 10%. Liu Changle è stato nominato presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato.

Phoenix Tv è stata la prima stazione televisiva d’oltremare ad essere legalmente autorizzata a trasmettere in Cina. L’autorizzazione le è stata concessa dall’Amministrazione Nazionale cinese per la Radio e la Televisione nel 2003.

Phoenix Tv, Liu Changle e il Pcc

Phoenix Tv è da tempo nota come portavoce del Pcc, poiché le sue notizie sono sempre state coerenti con le posizioni del regime.

Liu Changle una volta ha dichiarato: «Cctv è il fratello maggiore, noi siamo il fratellino».

Nel 2005 un opinionista sotto anonimato ha riferito all’edizione cinese di Epoch Times che in occasione di un banchetto a Shenzhen nel 1998, Liu Changle avrebbe dichiarato che il ministero della Sicurezza di Stato del Pcc gli aveva dato 2 milioni di dollari per fondare una stazione televisiva.

Chi è Liu Changle

Nato a Shanghai il 5 novembre 1951, Liu Changle si è trasferito a Pechino nel 1953 con suo padre Liu Xiangyi, che era un alto funzionario del Pcc. Nel 1964 si è trasferito a Lanzhou e ha lavorato presso la Lanzhou Pharmaceutical Factory dopo essersi diplomato al liceo nel 1970.

Sei mesi dopo, si è unito all’Esercito Popolare di Liberazione (Epl) del Pcc e ha prestato servizio come ufficiale nel Dipartimento di propaganda politica del 40° Gruppo dell’Esercito dell’Epl, nella provincia di Liaoning.

Nel 1980 si è laureato al Beijing Broadcasting Institute, che in seguito è diventato l’Università della Comunicazione della Cina.

Liu Changle è entrato a far parte della Central People’s Broadcasting Station (in seguito tradotta come China National Radio) nel 1983 e ha lavorato come giornalista, editore e commentatore di notizie, prima di essere promosso al grado di senior manager ed essere inviato all’estero dal Pcc nel 1988.

Nel giugno 2006, la China Mobile Communications ha acquisito una quota del 19,9 percento in Phoenix Tv e Today’s Asia di Liu Changle, diventando così il principale azionista della Phoenix, con una quota del 37,54 percento.

Conosciuto come il ‘re delle telecomunicazioni cinesi’, Jiang Mianheng, figlio maggiore dell’ex leader del Pcc Jiang Zemin, è stato di fatto il controllore di China Mobile.

Dopo l’investimento di China Mobile in Phoenix Tv, Liu Changle ha ottenuto il controllo assoluto su Phoenix Tv. Phoenix New Media aveva definito questa acquisizione un importante passo avanti che ha finalmente posto fine alla doppia leadership di Phoenix Tv.

Nel 2009, l’attivista pro-democrazia di Hong Kong Szeto Wah ha pubblicamente sottolineato che «non solo Phoenix Tv è un media finanziato e controllato dal Pcc, ma anche i suoi principali responsabili hanno un background nella sicurezza nazionale. Poiché nessuno crede a ciò che dice la Cctv di Pechino, stanno usando la Phoenix per sopprimere i dissidenti».

Jeff Zheng e Yidian Zixun aiutano il Pcc a controllare le informazioni su Internet

Da Ceo di Yidian Zixun, Jeff Zheng ha portato Phoenix New Media come azionista e l’ha rapidamente trasformata in una voce ufficiale del Pcc.

Secondo Sina, il 7 settembre 2016 l’Ufficio Informazioni Internet del Pcc, incaricato a controllare le informazioni su Internet in Cina, ha trasferito gli uffici informazioni Internet di 31 province, comuni e regioni autonome, sulla piattaforma di Yidian Zixun.

L’articolo afferma che ciò trasformerebbe Yidain Zixun in «una piattaforma editoriale completa dell’Internet Information Office focalizzata sulla diffusione dello spirito dei discorsi e delle idee strategiche di Xi Jinping».

Yidian Zixun ha stabilito partnership approfondite con molti governi locali, tra cui 116 nuovi media ufficiali nello Xinjiang.

Inoltre, molti dipartimenti governativi e militari, l’iniziativa Belt and Road e più di 8.000 dipendenti dei media auto-pubblicati, élite del settore, celebrità, opinion leader e star dell’intrattenimento, hanno creato account sulla piattaforma di Yidian Zixun, generando un’enorme attenzione e una rapida crescita per Yidian Zixun.

Nell’anno successivo del 2017, Yidian Zixun è diventata una delle prime 3 app nella classifica del settore delle notizie personalizzate.

News Break è la versione internazionale di Yidian Zixun

Il sito web di Phoenix ha pubblicato un articolo intitolato «Yidian Zixun entra negli Stati Uniti, il fondatore va a supervisionare la battaglia» il 30 aprile 2015.

L’articolo dice: «Recentemente, Yidian Zixun ha annunciato gli ultimi progressi della sua strategia di internazionalizzazione: il fondatore si recherà negli Stati Uniti per supervisionare il mercato inglese, ha reclutato più di una ventina di ingegneri e scienziati senior nella Silicon Valley e lancerà la versione inglese [di Yidian Zixun, ndr] alla fine del secondo quadrimestre». «Secondo una dichiarazione ufficiale di Yidian Zixun, la costituzione della sua società statunitense è un passo fondamentale nella globalizzazione di Yidian Zixun, che utilizzerà il primo ‘motore basato sugli interessi’ al mondo per entrare nel mercato statunitense e trarre vantaggio dalla fondazione le risorse e i contatti del team negli Stati Uniti per replicare il modello di successo di Yidian Zixun e diventare una società Internet cinese davvero innovativa con un’influenza tecnologica globale».

Alla fine del 2015, il Pcc ha proposto di costruire un modello «1+6+N» del lavoro di propaganda internazionale. Il 17 febbraio 2016, Xi Jinping ha disposto per la prima volta di costruire un «mezzo di comunicazione internazionale di punta con caratteristiche cinesi». Con l’istituzione della China Global Television Network (Cgtn) nel dicembre 2016, è diventato chiaro che il ruolo di «1» dovrebbe essere ricoperto da Cgtn. «6» si riferisce ai sei principali portavoce del Pcc: People’s Daily, Xinhua News, Cctv, China Radio International, China Daily e China News Service, e «N» sta per altri siti web, piattaforme e istituzioni in lingua inglese che hanno il potenziale per «svolgere funzioni di comunicazione internazionale» per il Pcc, secondo un articolo pubblicato su il Global Media Journal dell’Università di Tsinghua.

Se misurato utilizzando questo modello, News Break dovrebbe rientrare nella categoria «N».

News Break utilizza un «motore basato sugli interessi» per inviare notizie a 45 milioni di americani

In un’intervista del 2017 con i media cinesi, Jeff Zheng ha affermato che News Break utilizza «raccomandazione + ricerca + abbonamento + interazione intelligente» per raggiungere il suo obiettivo.

Il contenuto è consigliato in base alle preferenze di navigazione dell’utente, in modo che ognuno riceva contenuti diversi. News Break raccoglie informazioni dalle ricerche, dagli abbonamenti e dalle interazioni online degli utenti per consigliare canali e contenuti pertinenti a cui gli utenti possono iscriversi.

Zheng lo ha definito un «motore basato sugli interessi».

Agli occhi di Zheng, la domanda di contenuti può essere suddivisa in categorie ‘time sensitive’ (come le notizie dell’ultim’ora) e non. I contenuti non sensibili al fattore tempo possono essere ulteriormente suddivisi in tre categorie in base a tre tipi di reazioni dell’utente: clic e condividi, clic senza condivisione o segnalibro e clic senza condivisione ma con segnalibro.

A tal proposito, Zheng ha dichiarato: «L’ultima categoria di contenuti, che gli utenti amano leggere e mettere tra i preferiti ma non condividere, o che non sono appropriati per la condivisione, è strettamente correlata alle esigenze personali della ‘coda lunga’ e ha un valore personale maggiore. Per News Break, l’ultima categoria di contenuti è l’obiettivo principale».

Peraltro, l’ottimizzazione delle notizie della cosiddetta ‘coda lunga’ è stato un punto di forza anche di Yidian Zixun.

Un resoconto pubblicato nel 2016 sulla pagina web scientifica del Consiglio di Stato del Pcc, descriveva come Yidian Zixun abbia utilizzato la tecnologia personalizzata a ‘coda lunga’ per aiutare gli sforzi di propaganda e controllo delle informazioni del Pcc nello Xinjiang, «consentendo la consegna localizzata e accurata di informazioni governative e la copertura completa delle informazioni nello Xinjiang», e «raccontando bene la storia dello Xinjiang».

Durante l’intervista Jeff Zheng ha dichiarato: «A un anno e mezzo dal suo lancio, News Break ha raggiunto tassi di fidelizzazione molto elevati del 55 per cento, […] rendendolo il prodotto numero uno nel suo genere nel mercato statunitense».

Secondo il suo sito web, cinque anni dopo il suo lancio, News Break è ora «l’app intelligente di notizie locali n. 1 della nazione», ottenendo il primo posto sia su Google Play che su Apple Store.

L’azienda sostiene di avere 45 milioni di utenti attivi ogni mese e che nel 2020 ha avuto 24 milioni di installazioni tramite App Store e Google Play.

News Break non ha risposto alle domande di Epoch Times sulla sua relazione con Yidian Zixun e Phoenix Tv.

 

Articolo in inglese: News Break App Founded, Controlled, and Backed by Chinese Entities



 
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