Antifa, la vera storia

Antifa ha sempre considerato la democrazia liberale e il capitalismo come facenti parte del fascismo

Antifa è sia un’ideologia che un movimento, che usa l’intimidazione e la violenza per opporsi al capitalismo e a chiunque non sia d’accordo con la sua agenda politica di estrema sinistra e anarchica. Lo sostiene il giornalista Andy Ngo, un esperto del gruppo anarco-comunista.

Nel settembre 2020, il direttore dell’Fbi Christopher Wray ha descritto Antifa come un movimento ideologico più che un’organizzazione; ha affermato: «Antifa è una cosa reale. Non è un gruppo o un’organizzazione. È un movimento, o un’ideologia», anche se ha «piccoli gruppi» o «nodi».

Ma Andy Ngo, giornalista residente a Portland, ha detto a Epoch Times che Antifa è «più di un’idea. È anche un movimento».

Ngo sostinee che Antifa ha reti di organizzazioni, e alcune di esse sono organizzate in gruppi formali. Uno dei suoi gruppi è Rose City Antifa, «la più antica organizzazione Antifa negli Stati Uniti», che ha sede a Portland, Oregon, ed è l’epicentro dell’attività violenta del movimento.

Il giornalista ha trovato numerose prove a sostegno dell’idea che Antifa sia un’organizzazione formale, e le ha presentate nel suo libro in uscita: Unmasked: Inside Antifa’s Radical Plan to Destroy Democracy.

Antifa è estremamente ben organizzata in cellule segrete e luoghi di incontro. Il suo curriculum di formazione e molto simile al processo di radicalizzazione che i jihadisti fanno percorrere ai normali musulmani. L’organizzazione lancia alcuni eventi che sembrano incontri sociali, come dei campionati di calcio, allo scopo di reclutare persone e diffondere la sua letteratura estremista, e poi realizzare proteste e disordini sociali.

Antifa ha sedi o ‘rami’ in diverse città come il Torch Network o Atlanta Antifa che «sono gruppi formali».

Sul suo sito web, Rose City Antifa dichiara di lavorare per opporsi al pregiudizio razziale, al bigottismo, al fascismo e all’organizzazione fascista.

Ngo sostiene che Antifa non usi la definizione accademica di fascismo che si riferisce al nazionalsocialismo dei nazisti o al Partito Fascista Italiano. Antifa ha ritoccato la definizione di fascismo a proprio uso e consumo «descrivendolo essenzialmente come qualsiasi cosa che sia in opposizione all’agenda politica di estrema sinistra» (di Antifa); perciò Antifa ha sempre considerato la democrazia liberale e il capitalismo come facenti parte del fascismo.

Per questo Antifa ha chiamato fascista sia l’amministrazione Trump che gli stessi Stati Uniti d’America.

Il primo e movimento di Antifa originale è stato fondato durante gli anni tra le due guerre  mondiali in Germania come un «albero fondamentale del Partito Comunista Tedesco», ha spiegato Ngo. Nella Germania dell’Est, l’ideologia di Antifa fu istituzionalizzata nell’ideologia formale dello Stato comunista tedesco; non a caso il muro di Berlino fu ufficialmente chiamato «la barriera di difesa antifascista».

Come funziona Antifa

Antifa lavora insieme a gruppi socialisti e comunisti come i Democratic Socialists of America (Dsa) perché hanno un nemico comune negli Stati Uniti, le sue istituzioni, la società civile e il libero mercato.

Secondo Trevor Loudon, regista e autore che ha fatto  lunghe ricerche sui gruppi radicali marxisti e terroristi, questi gruppi hanno influenzato occultamente la politica mainstream per più di 30 anni negli stati Uniti; secondo Trevor il Dsa è la più grande organizzazione socialista americana, ma in realtà è un’organizzazione comunista.

Andy Ngo sostiene che Antifa e le organizzazioni comuniste abbiano in definitiva programmi diversi, ma hanno abbastanza in comune per lavorare insieme. È lo stesso tipo di coalizione che è stata costruita nel corso del 2020 tra Antifa e Black Lives Matter (BLM), anch’esso un movimento fondato da comunisti militanti.

L’obiettivo comunista di stabilire uno Stato totalitario è in contraddizione con l’aspetto anarchico di Antifa, ma per ora hanno collaborato «nel chiedere la fine del sistema di giustizia penale americano, demonizzando il libero mercato, demonizzando la proprietà».

Secondo Ngo l’obiettivo finale di Antifa è di abolire gli Stati nazionali in tutto il mondo e di creare delle comuni anarchiche e comuniste: «Credono di poter effettivamente organizzare la società senza un governo».

Un principio condiviso da Antifa e comunisti è che nessuno dovrebbe possedere proprietà privata, anche se «sembra una grande fantasia folle che [Antifa, ndr] non raggiungerà mai». Eppure Antifa è stata effettivamente in grado di rivendicare un territorio negli Stati Uniti nel 2020, stabilendo la Capitol Hill Autonomous Zone (Chaz) a Seattle.

Ngo, che ha passato un po’ di tempo in Chaz, ha riferito che «era una zona senza legge», in cui si verificavano omicidi, incendi, sparatorie e aggressioni sessuali. Dei ‘signori della guerra’ erano in competizione tra loro, ed era stato creato un confine rigido con dei volontari armati a sorvegliarlo. «Pensavano di non aver bisogno del capitalismo per funzionare», ma la zona era in grado di sostenersi solo grazie alle donazioni degli Stati Uniti: ristoranti e persone fornivano cibo e provviste.

Antifa usa la tattica di terrorizzare i suoi obiettivi attraverso un assalto prolungato di intimidazione, che include il rilascio pubblico di informazioni personali come indirizzi privati, luogo di lavoro, informazioni di contatto del datore di lavoro e numeri di telefono, una pratica nota come doxing.

L’obiettivo è quello di riempire di terrore una persona facendole pensare di poter essere attaccata da qualsiasi luogo in qualunque momento.

Ngo stesso è stato attaccato fisicamente da Antifa nel giugno 2019. I membri di Antifa lo hanno picchiato e derubato, e gli hanno scagliato contro tazze di cemento con dentro dei frullati. Come risultato di questa aggressione, Ngo ha subito una lesione cerebrale ed è stato ricoverato in ospedale. Ha poi dovuto sottoporsi a varie terapie e trattamenti per affrontare le sue ferite, ma fino ad oggi non ha ricevuto alcuna giustizia.

Anzi Antifa ha recentemente preteso che la più grande libreria indipendente di Portland rimuovesse il nuovo libro di Ngo dai suoi scaffali e dal catalogo online. Il negozio ha accettato di ritirare il libro dai suoi scaffali, ma non l’ha rimosso dal suo catalogo.

Ngo ha espresso simpatia per il negozio, un’azienda a conduzione familiare, perché sa che Antifa è brava a portare avanti le sue minacce, avendo incendiato e saccheggiato numerosi negozi.

Nonostante questi incidenti e altre minacce, Ngo continua a denunciare Antifa perché vuole fornire queste importanti informazioni a un pubblico più ampio. Spera che le informazioni che fornisce aiutino «quelli delle forze dell’ordine a iniziare a lavorare seriamente sullo smantellamento sistematico di queste reti e, cosa più importante, anche a sfidare l’ideologia con cui stanno inquinando le menti delle persone».

 

Articolo in inglese    Antifa’s True Goals and Tactics Exposed: Andy Ngo

 
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