Esclusivo, analisi dei dati: oltre 432 mila voti tolti a Trump in Pennsylvania

Di Allen Zhong

I dati elettorali della Pennsylvania mostrano che oltre 432 mila voti sono stati sottratti al presidente Donald Trump durante le elezioni di novembre: questo è quanto sostenuto da un gruppo di analisti.

Secondo l’analisi del Data Integrity Group, ottenuta in esclusiva dall’edizione americana di Epoch Times, sono stati rimossi voti dai conteggi per Trump in almeno 15 contee, sia dai voti per corrispondenza che tra quelli effettuati di persona. La cronologia degli aggiornamenti dei dati elettorali mostra che i voti per Trump sono diminuiti numerose volte in diverse contee invece di aumentare, come avverrebbe in circostanze normali.

Il gruppo ha dichiarato che durante il conteggio elettronico dei voti sono stati rimossi voti effettuati di persona in almeno 15 contee. Mentre gli esperti hanno riscontrato la rimozione di voti per corrispondenza nelle contee di Allegheny, Chester e Lehigh.

Nel complesso sarebbero almeno 432 mila 116 i voti rimossi dal totale: 213 mila 707 da quelli in presenza e 218 mila 409 dai voti per corrispondenza.

Lynda McLaughlin, un membro del gruppo, ha dichiarato a Epoch Times: «Ci sono stati movimenti di voti tra tutti i candidati. Ma per gli altri candidati non abbiamo visto lo stesso tipo di decrementi negativi osservati nei totali del presidente Trump, e si sono verificati ripetutamente senza spiegazioni».

Al momento l’ufficio del segretario di Stato della Pennsylvania non ha risposto a una richiesta di commento da parte di Epoch Times.

Il Data Integrity Group è un gruppo di scienziati, ingegneri ed esperti di machine learning che ha lavorato insieme per verificare se ci sia stata o meno una manipolazione dei dati nelle elezioni generali del 2020. Tra i membri di questo gruppo ci sono anche gli scienziati dei dati Justin Mealey e Dave Lobue.

Mealey è un veterano della Marina degli Stati Uniti, dove ha lavorato come tecnico di guerra elettronica, tecnico di crittografia e linguista di arabo. Ha lavorato anche presso l’Nsa come responsabile di una missione in Africa settentrionale e successivamente per conto della Cia presso il National Counter-Terrorism Center.

Mentre Lobue ha 12 anni di esperienza nella scienza dei dati e nell’apprendimento delle macchine nel settore dei servizi finanziari, delle telecomunicazioni e della ricerca. Attualmente è specializzato nell’applicazione dell’intelligenza artificiale.

Gli scienziati del gruppo hanno analizzato i dati elettorali di diversi Stati, tra cui Arizona e Georgia. Per quanto riguarda la Georgia, il gruppo afferma di aver scoperto che oltre 30 mila voti sono stati rimossi dal conteggio di Trump, e che altri 12 mila 173 voti sono stati trasferiti a Biden.

Il gruppo non ha imputato queste irregolarità a nessuno specifico funzionario statale, di contea o a un produttore dei macchinari elettorali. Ma ha esortato lo Stato ad autorizzare perizie forensi per garantire l’integrità delle elezioni e ha dichiarato che è irresponsabile certificare i risultati prima di aver fatto luce sui presunti errori e sulle anomalie.

«Il punto è che gli errori sono stati commessi – ha continuato il gruppo – I dati confermano questi errori e non dovrebbe importare se sono stati commessi da macchine o umani, sono comunque errori e meritano una seconda verifica e un’analisi approfondita con perizie forensi che diano delle risposte».

Ad ogni modo, i grandi elettori della Pennsylvania hanno espresso i propri voti in favore di Biden e Kamala Harris il 14 dicembre 2020. Lo Stato ha infatti certificato i risultati elettorali con Biden in vantaggio di 80 mila 555 voti su Trump.

Edison ammette un errore di trasferimento dei voti

Durante il processo di conteggio elettronico dei voti, i risultati (comunemente noti come risultati tabulati) vengono inviati al segretario di Stato. I dati vengono poi condivisi con la stampa tramite l’azienda Edison Research.

Naturalmente, è possibile commettere errori in diverse fasi del processo di comunicazione dei risultati. E sebbene non sia chiaro cosa abbia causato gli errori segnalati dal Data Integrity Group, Edison Research ha riconosciuto un errore di segnalazione che si è verificato nel processo.

In uno spezzone divenuto virale della diretta trasmessa la notte delle elezioni dalla Cnn, si vede come 19.958 voti siano passati da Trump a Biden nel giro di 30 secondi. Rob Farman, vice presidente esecutivo di Edison, ha ammesso che il ‘trasferimento’ è stato causato da un errore di segnalazione da parte di Edison Research.

Farman ha spiegato all’Associated Press che un aggiornamento statale dalla contea di Armstrong, in Pennsylvania, mostrava da subito i valori corretti di 24.233 voti per Trump e 4.275 per Biden, ma che un membro del team di Edison li ha erroneameante inseriti al contrario: 4.275 per Trump e 24.233 per Biden. Farman ha quindi dichiarato che il team di controllo qualità dell’azienda ha scoperto l’errore e lo ha corretto nel corso della nottata.

 

Articolo in inglese: Exclusive: Over 432,000 Votes Removed From Trump in Pennsylvania, Data Scientists Say

 
Articoli correlati