Amor sacro e amor profano, riunirsi col Divino

Le arti tradizionali come viaggio interiore nelle nostre anime

Di Eric Bess

Con il dilagare del profano, di sacro ne resta sempre meno. L’amore sacro è stato stravolto e le persone oggi danno spesso valore al vizio piuttosto che alla virtù. Un tempo, tuttavia, l’amore vero era quello sacro.

Il controverso dipinto Amor sacro e amor profano di Giovanni Baglione (1602) potrebbe aiutarci a capire meglio la sacralità dell’amore.

Quadro 'amor sacro e amor profano' di Baglione
‘Amor sacro e amor profano’, 1602, di Giovanni Baglione. Olio su tela. Galleria Nazionale di Arte Antica, Roma. (Pubblico dominio)

La disputa tra Baglione e Caravaggio

Purtroppo, il dipinto di Baglione Amor sacro e amor profano ha incontrato molte polemiche. Tra Baglione e il suo collega pittore Caravaggio era molto accesa la rivalità, tanto che Caravaggio scrisse versi diffamatori sul rivale, accusandolo anche di non saper dipingere bene. Baglione quindi per tale ragione lo portò in tribunale nel 1603.

Baglione dipinse due versioni di Amor sacro e amore profano. La versione qui sopra fu dipinta in risposta al quadro di Caravaggio L’amore trionfa su ogni cosa. In Amor sacro e amor profano, Baglione dipinse Caravaggio come il diavolo, e accusò visivamente Caravaggio di sodomia, un’accusa che costrinse quest’ultimo a lasciare la città.

Amor sacro e amor profano raffigura il diavolo mentre consuma un rapporto con Cupido (amore profano) nella parte inferiore della composizione. Il diavolo si volta a guardarci come se fosse stato colto di sorpresa. Amore profano tiene una freccia in una mano e un arco nell’altra. Osserva la rappresentazione angelica dell’amore sacro che lo sovrasta.

L’amore sacro è rappresentato in piedi, tra il diavolo e il bambino, indossa un’armatura decorata e stringe una freccia ultraterrena nella mano destra. In contrasto con l’aspetto ordinario e infantile di amore profano, amore sacro è raffigurato con un volto idilliaco e sereno.

Vista la tendenza al tenebrismo di quel periodo, tutte le figure sono posizionate su uno sfondo oscuro, che aumenta la loro tridimensionalità e ci aiuta a concentrarci sulla loro interazione.

Il sacro e il profano

Le intenzioni di Baglione potrebbero non essere state così pure nell’atto di dipingere questo quadro, ma questo non significa che non possiamo estrapolare lo stesso dal dipinto un significato che possa ispirare al bene i nostri cuori e le nostre menti. Forse, con uno sguardo attento a quest’opera, possiamo ricavare una comprensione più profonda degli elementi opposti di sacro e profano.

L’uso della parola ‘amore’ denota, almeno in parte, un desiderio o un aver a cuore qualcosa. Così, queste due rappresentazioni contrastanti dell’amore possono rappresentare quello che desideriamo o quello che abbiamo a cuore.

La rappresentazione di Cupido che si unisce con il diavolo è molto eloquente. Il dio romano Cupido è spesso associato al suo arco e freccia che utilizza per instillare desideri lascivi negli dei e negli uomini. Il diavolo è la figura che tenta gli uomini per farli allontanare da Dio e avvicinarli ai piaceri mondani.

L’incontro tra il diavolo e Cupido suggerisce che l’amore profano rappresenta il desiderio di piaceri bassi e perfino malvagi, che tengono gli umani separati dal divino.

L’amore sacro, invece, li sovrasta entrambi. Il diavolo e Cupido sono dipinti nella parte inferiore della composizione, ma l’amore sacro li trascende entrambi, suggerendo che l’amore sacro trascende, si eleva al di sopra dei desideri e delle preoccupazioni tipiche dell’amore profano.

L’amore sacro indossa inoltre un’armatura, il che suggerisce che è protetto, immune alle tentazioni che l’amore profano rappresenta. Anch’egli, tuttavia, ha la sua arma: la sua freccia.

Se il sacro e il profano sono veri opposti, e la freccia profana verrebbe usata per separare gli umani dal divino, la freccia sacra deve essere usata per riconnettere gli umani al divino. L’amore sacro è amore – un profondo desiderio benevolente – per il divino.

Il posizionamento delle figure suggerisce che l’amore sacro sia giunto per separare Cupido dal diavolo. Si trova infatti tra Cupido e il diavolo e mira la sua freccia al cuore di Cupido. L’essere colpito dalla freccia significherebbe per Cupido elevarsi, cioè, essere salvato dall’influenza del diavolo, nonché il suo riunirsi alla sua natura divina.

E la posizione delle figure ribadisce anche il potere dell’amore sacro: i nostri pensieri puri, quando sono rafforzati da un amore trascendente per il divino, sovrasteranno e sottometteranno tutti i desideri bassi e malvagi, anche quando il loro potere sembra grande o il loro numero è elevato.

Come potremmo identificare gli stratagemmi in cui nascondiamo i nostri pensieri, discorsi e atti profani in modo da poterli trascendere e riconnetterci così con il divino attraverso l’amore sacro? Come possiamo rafforzare la rettitudine nei nostri cuori e nelle nostre menti in modo da poter sottomettere il male nelle nostre vite?

 

Le arti tradizionali spesso contengono rappresentazioni e metafore spirituali il cui significato può andare perduto in preda alla nostra mentalità moderna. Nella nostra serie ‘Le arti tradizionali come viaggio interiore nelle nostre anime’, interpretiamo le arti visive da una prospettiva morale e profondamente spirituale. Non abbiamo la presunzione di fornire risposte assolute alle domande con cui le diverse generazioni hanno sempre lottato, ma speriamo che le nostre domande ispirino un viaggio riflessivo verso il nostro diventare esseri umani più autentici, compassionevoli e coraggiosi.

Articolo in inglese: Reuniting With the Divine: ‘Sacred Love and Profane Love’

 
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