Alla ribalta lo scontro tra fazioni in Cina. Xi Jinping inneggia alla «lotta»

Di Winnie Han

«Lotta». Questo slogan è risuonato prima dalla bocca di Xi Jinping, che ha chiesto ai quadri comunisti di «attenersi ai principi e avere il coraggio di lottare» e poi è stato ricalcato dai media che hanno pubblicato numerosi editoriali. Sempre sul tema della «lotta».

A questo si aggiunge un altro fattore che non può sfuggire a un osservatore delle dinamiche cinesi, che per forza di cose deve essere pronto a cogliere dettagli e frecciatine: i recenti resoconti dei media sulle azioni intraprese per controllare le inondazioni hanno ignorato l’ex leader cinese Jiang Zemin (rivale di Xi) e hanno elogiato solo Xi.

Il primo settembre, Xi ha partecipato alla cerimonia di apertura del «Corso di formazione per quadri giovani e di mezza età» presso la Scuola Centrale del Partito e ha tenuto un discorso in cui ha auspicato e chiesto che i giovani quadri siano leali e abbiano il coraggio di combattere.

Xi ha ammesso che la Cina sta attualmente subendo grandi cambiamenti mai visti in un secolo e che il Pcc sta affrontando sempre più rischi e sfide: ha quindi invitato i tirocinanti a non aspettarsi una vita facile, e ad essere invece pronti a lottare.

Poi, il 5 settembre, il People’s Daily, il principale portavoce del Pcc, ha pubblicato un editoriale intitolato «Aderisci ai principi e osa lottare». Lungo poco più di 650 parole, l’articolo ha utilizzato il termine «lotta» 28 volte. «Una caratteristica primaria del Partito Comunista Cinese è la sua audacia nella lotta. Il Partito porta l’impronta della ‘lotta’ alla nascita e fa affidamento sulla ‘lotta’ per sopravvivere», afferma l’articolo. «Si è basato sulla ‘lotta’ per arrivare ai giorni nostri, e dipenderà dalla ‘lotta’, per un futuro [luminoso, ndr]».

Il giorno successivo, anche la Commissione centrale per l’ispezione disciplinare ha pubblicato un articolo online con lo stesso titolo, in cui si affermava che la direzione generale della lotta del Pcc è quella di «aderire alla leadership del Pcc» e al «sistema socialista».

Lo stesso giorno, anche un giornale militare cinese ha pubblicato un commento con meno di 600 parole, che menzionava per 25 volte, ancora, la «lotta».

Più o meno nello stesso periodo, il People’s Daily e l’agenzia di stampa Xinhua hanno pubblicato articoli che lodavano il Pcc per aver resistito all’inondazione del fiume Yangtze del 1998. I due articoli non solo hanno lo stesso tema, ma sono anche scritti nello stesso stile. La cosa più evidente è che nessuno dei due articoli menziona Jiang Zemin, all’epoca leader del Pcc, ma elogia vivamente le istruzioni per la prevenzione delle inondazioni di Xi date quando ha visitato la provincia di Anhui nel 2020.

Il 6 agosto 1998, quando l’inondazione aveva raggiunto il picco vicino alla sorgentef del fiume Yangtze ed era arrivata a Yichang, nella provincia dell’Hubei, Jiang ha ordinato ai funzionari locali di «tenersi rigorosamente in guardia e proteggere le principali dighe del fiume Yangtze». Poi ha messo il veto al piano di «aprire le dighe e deviare le inondazioni» proposto congiuntamente dal Consiglio di Stato del Pcc e dalle autorità dell’Hubei. Di conseguenza, l’alluvione ha fatto crollare gli argini in diverse località a valle, inclusa una località cruciale, causando decine di migliaia di morti e decine di miliardi di dollari in perdite economiche.

Quando le inondazioni infuriavano, Jiang si atteneva al suo ordine di tenersi in guardia e proteggere le principali dighe e continuava a inviare truppe aggiuntive e polizia armata, nonché manodopera a livello locale per mantenere l’integrità delle dighe. Secondo i dati del Dipartimento per la tutela dell’acqua, più di 70 milioni di militari e lavoratori migranti sono stati mobilitati lungo il solo fiume Yangtze e in questa impresa sono stati investiti circa 1,5 miliardi di dollari in risorse finanziarie.

Dopo l’alluvione, Jiang ha ispezionato l’argine Jingjiang a Hubei il 13 agosto 1998 e si è vantato di quanto fosse potente l’Esercito di Liberazione Popolare.

Ebbene, in precedenza gli articoli sul tema delle inondazioni del 1998 elogiavano Jiang Zemin. Tuttavia, questi articoli recenti non hanno menzionato Jiang. Invece, la copertura è stata dedicata al discorso di Xi sulla prevenzione e il controllo delle inondazioni durante la sua visita nella provincia di Anhui nel 2020.

Nel 2022, il Pcc terrà il suo 20° Congresso Nazionale. Li Yanming, un commentatore di attualità con sede negli Stati Uniti ed esperto di Cina, ha detto a Epoch Times che gli articoli che propagandano la «lotta» indicano che i conflitti interni del Pcc ai livelli più alti si sono recentemente intensificati. In vista del 20° Congresso Nazionale Xi ha eliminato i giganti di Internet, i sistemi politici e legali, i sistemi finanziari e le celebrità dell’industria dell’intrattenimento, che hanno legami con la fazione di Jiang.

 

Articolo in inglese: Chinese State Media Advocate ‘Struggle’ in Support of Xi Jinping

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