Aggiornamenti Covid nel mondo: Italia vuole triplicare le vaccinazioni sotto lockdown

Di Epoch Times Staff Usa

Venerdì Mario Draghi ha dichiarato che l’obiettivo del governo è triplicare il ritmo giornaliero delle vaccinazioni il prima possibile. Anche per questo, mentre i contagi continuano a salire, il governo ha deciso di inasprire le restrizioni anti-Covid fino a Pasqua.

Draghi ha precisato che il «ritmo giornaliero attuale è di circa 170 mila somministrazioni al giorno», e che le nuove restrizioni sono «necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti».

Di fatto, il governo ha deciso in una riunione di gabinetto che l’intera nazione, a prescindere dai dati regionali, entrerà in ‘zona rossa’ nel fine settimana di Pasqua, dal 3 al 5 aprile, il che comprende anche il lunedì di Pasquetta. Senza contare che già da lunedì 15 marzo oltre 10 regioni italiane saranno poste in lockdown.

Pechino spinge sulle vaccinazioni porta a porta

Le autorità cinesi hanno recentemente lanciato un programma di vaccinazione porta a porta nel distretto di Chaoyang di Pechino. Alcuni residenti hanno condiviso le loro preoccupazioni con l’edizione cinese di Epoch Times, manifestando diffidenza verso il Partito Comunista Cinese (Pcc) e la sua propaganda sui vaccini per il Covid-19 e sulla pandemia.

Rimosse tutte le restrizioni nella più grande città della Nuova Zelanda

Tutte le restrizioni anti-Covid vigenti nella città neozelandese di Auckland sono state revocate dopo che per due settimane non sono stati segnalati nuovi casi trasmessi localmente. Lo ha annunciato venerdì il primo ministro Jacinda Ardern.

La Ardern aveva imposto un lockdown di sette giorni nella città di 1,7 milioni di abitanti dopo che era stato individuato un focolaio domestico. Il lockdown è stato poi allentato all’inizio di marzo, ma alcune restrizioni erano rimaste in vigore, comprese le limitazioni sui grandi raduni pubblici.

La Bulgaria interrompe la somministrazione del vaccino AstraZeneca

La Bulgaria ha temporaneamente sospeso le immunizzazioni con il vaccino per il Covid-19 di AstraZeneca, e ha chiesto garanzie sulla sua sicurezza all’Unione Europea.

Il primo ministro Boyko Borissov ha infatti dichiarato durante una riunione di gabinetto che le vaccinazioni con il siero di Astra Zeneca saranno sospese fino a quando l’Agenzia europea dei medicinali non rilascerà una dichiarazione scritta sulla sua sicurezza.

La Bulgaria è diventata così il decimo Paese europeo ad aver sospeso le inoculazioni con il vaccino di AstraZeneca-Oxford, in seguito alle segnalazioni di coaguli di sangue in alcune persone appena vaccinate.

Il caso della giovane madre morta dopo il vaccino Moderna nello Utah

Un medico legale ha dichiarato il 12 marzo che non ci sono ancora prove che indichino una correlazione tra la morte della giovane Kassidi Kurill e la somministrazione del vaccino. Il caso ha destato un certo scalpore negli Stati Uniti.

La Kurill, una madre di 39 anni della città di Ogden, ha ricevuto anticipatamente il vaccino per via del suo lavoro da tecnico chirurgico: la seconda dose del vaccino di Moderna le è stata somministrata il primo febbraio. La donna non aveva alcuna patologia o condizione pregressa.

Quattro giorni dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino, la Kurill è morta. E la famiglia crede che la sua morte possa essere direttamente collegata al vaccino.

La Thailandia rinvia l’uso del vaccino AstraZeneca

Venerdì la Thailandia ha rinviato l’inizio delle vaccinazioni con il siero di AstraZeneca, dopo che diversi Paesi europei hanno temporaneamente sospeso questi vaccini a seguito di segnalazioni di coaguli di sangue in alcune persone.

A meno di un’ora dall’inizio delle vaccinazioni, è stato annullato un evento pubblicitario con il primo ministro tailandese Prayuth Chan-ocha che avrebbe ricevuto la sua prima iniezione, alla presenza di decine di giornalisti. Dal canto loro, i funzionari sanitari hanno tenuto una conferenza stampa per spiegare che il rinvio era motivato, a livello precauzionale, dalle decisioni prese da Danimarca, Austria e altri Paesi. Ad ogni modo, l’autorità sanitaria danese ha dichiarato giovedì di non aver ancora trovato alcuna prova che il vaccino sia responsabile dei coaguli di sangue.

Il procuratore generale del Texas querela i funzionari di Austin per non aver revocato l’obbligo delle mascherine

Il procuratore generale del Texas ha annunciato giovedì di aver querelato i funzionari della città di Austin perché si sono rifiutati di applicare un decreto che ponga fine all’obbligo di indossare le mascherine protettive in tutto lo Stato.

Il Texas ha infatti annunciato la scorsa settimana la revoca delle restrizioni che imponevano l’obbligo di indossare mascherine negli edifici pubblici e in diversi spazi aperti, così come le limitazioni sull’occupazione nelle attività commerciali. Tuttavia, il consiglio comunale di Austin, la capitale dello Stato, ha votato perché l’obbligo di indossare le mascherine fosse mantenuto in vigore.

 

Articolo in inglese: Updates on CCP Virus: DHS to Hold Mass Vaccination Clinic for Border Patrol Agents in Texas

 
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