Ad Harbin l’epidemia di Covid continua a peggiorare

Di Alex Wu

Nel capoluogo dell’Heilongjiang, lo stato della pandemia Covid si sta aggravando e i residenti locali sospettano che il governo stia nascondendo la sua reale portata. Nondimeno sono state applicate estreme misure di restrizione anche nelle «aree a basso rischio», cosa che ha portato decine di aziende private della zona a chiudere e i prezzi del cibo a salire alle stelle.

Il 3 febbraio le autorità cinesi hanno segnalato un altro caso positivo da Covid-19 nel distretto di Hulan di Harbin; questa persona era in stretto contatto con almeno 88 persone, mentre queste ultime erano in stretto contatto con almeno altre 542. Tutte queste sono state «isolate e messe sotto controllo».

Attualmente, ci sono 11 aree designate come «ad alto rischio» per la diffusione del Covid, di cui sette nell’Heilongjiang e quattro ad Harbin.

Residenti in attesa in lunghe file all’aperto per i test ad Harbin, provincia dell’Heilongjiang, Cina, nel febbraio 2021. (Fornito a The Epoch Times)

Lockdown di massa

Il 4 febbraio, un certo numero di residenti ad Harbin ha riferito a Epoch Times che la situazione epidemica locale era molto più grave di quanto riportato dalle autorità. Molte comunità sono state messe in lockdown per più di mezzo mese e i residenti non possono lasciare i loro condomini.

Il signor Gao (alias), residente nell’edificio 3 nella comunità yutiana di Changyuxinggangwan, in Via Limin della Zona di Costruzione Limin, ha raccontato che c’erano due dipendenti di Zhengda Foods che vivevano nello stesso edificio. Dopo che è stata confermata la diagnosi di Covid-19, intorno al 20 gennaio il loro edificio è stato sigillato e da allora a nessuno è stato permesso di uscirne. Molte persone hanno affermato di non poter sopportare l’isolamento ancora a lungo: «Il livello di rischio di Via Limin è stato portato a ‘alto’ e la situazione è molto più grave di quanto riportato. Ogni giorno a Limin vengono trovati dei positivi»

Il signor Gao ha rivelato che ci sono persone infette in molte comunità intorno a loro, la maggior parte delle quali ha contratto la malattia per mezzo dell’azienda di alimentari Zhengda. Tuttavia, più di 80 casi positivi che sono stati trovati nella Zhengda pochi giorni fa, non sono stati annunciati dal governo. Molte persone nella Zona di Costruzione Limin non osano più aprire le loro attività. Ora, aggiunge Gao, se le persone vengono trovate a camminare per strada, vengono immediatamente arrestate e messe in isolamento.

Schermate di video online mostrano che gli edifici residenziali ad Harbin sono sigillati e chiusi con assi.

Il signor Yu, residente ad Harbin, ha raccontato a Epoch Times che la situazione epidemica ad Harbin è molto grave. L’area in cui vive è bloccata dal 19 gennaio, nonostante sia un’area a basso rischio. Il governo non dice né riferisce nulla ed anche lui è stato isolato senza conoscere la situazione epidemica e cosa sta succedendo. «Un ordine è arrivato dall’alto [dal governo, ndr], poi hanno combinato un pasticcio sigillando tutti nelle loro case. Solo una persona in ogni nucleo familiare può uscire ogni due giorni e deve rientrare entro due ore».

Yu ha spiegato che le restrizioni sono implementate anche in altre aree vicine: «Molte comunità sono attualmente in lockdown e rispetto l’anno scorso, le restrizioni sono molto più severe. Una comunità i cui residenti sono tutti dipendenti pubblici è stata chiusa, e non potendo uscire, anche il governo non è operativo».

Alcuni residenti hanno anche affermato che negli ultimi tempi sempre più edifici residenziali sono stati improvvisamente chiusi e sospettano che l’attuale situazione epidemica possa essere molto più grave di quanto annunciato dai funzionari.

Molte aziende private chiuse, i prezzi del cibo salgono alle stelle

Yu ha anche raccontato che prima del lockdown è uscita e ha visto che molte società private erano chiuse: «Quanto può durare questo lockdown e isolamento? Sarà molto difficile poi recuperare. Al capodanno cinese, la gente esce, spende i soldi e le aziende guadagnano. Ma ora tutti sono sottochiave, ciò avrà un grande impatto sulla vita delle persone in futuro».

La signora Zou residente ad Harbin, ha riferito che un ospedale dentistico situato al primo piano del suo edificio era chiuso: «Quando chiude, non ci sono entrate, ma devono ancora pagare l’affitto. Ora anche il prezzo delle verdure è molto alto, le cipolle verdi superano i 16 yuan (circa due euro) al chilo e nei negozi della comunità il cavolo costa 8,4 yuan (circa un euro) al chilo. Non ho mai visto prezzi così alti per le verdure! Se i salari non aumentano e le verdure sono così costose, come può vivere la gente comune?. Serve denaro anche per ritirare esito sui test degli acidi nucleici, nonostante il test sia gratuito. E coloro che vengono messi in isolamento devono pagare di tasca propria il soggiorno, il che è molto costoso. Chi può permetterselo !?»

 

Articolo in inglese: Virus Outbreak Continues to Worsen in China’s Harbin City as Mass Lockdowns Cause Anxiety

 
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