20 luglio del 1999, colpo al cuore della Cina

Il 20 luglio 1999 la mia vita è cambiata. Da quel giorno sono iniziati tra i più dolorosi e indelebili eventi nella mia memoria. Tuttavia, la mia non è stata l’unica vita ad aver cambiato corso: decine di milioni di cinesi sono stati immediatamente spogliati dei loro diritti umani e delle loro libertà, molti hanno perso il lavoro e altri hanno perso la vita. Tutto questo perché praticavano il Falun Gong, una disciplina spirituale che insegna a conformarsi ai principi di verità, compassione e tolleranza.

Prima di quel disastro avvenuto 16 anni fa, centinaia di studenti e alcuni membri del personale della mia università, la Tsinghua di Pechino, che è comunemente nota come il Mit (Massachusetts Institute of Technology) della Cina, praticavano i movimenti aggraziati e circolari degli esercizi del Falun Gong, immersi nella tenue luce dell’alba o del crepuscolo e accompagnati dalla melodiosa musica tradizionale. Nel corso degli anni 90 questa magnifica scena aveva luogo ogni giorno in quelle centinaia di migliaia di luoghi di pratica sparsi per tutta la Cina. A questo pensiero, tornano alla mia memoria calorosi ricordi.

Il Falun Gong (noto anche come Falun Dafa) è stato insegnato al pubblico per la prima volta nel 1992 dal Maestro Li Hongzhi, in una città nel Nord-est della Cina. È una pratica spirituale di auto-miglioramento, o di coltivazione interna, radicata nella millenaria tradizione cinese. Queste pratiche erano solitamente di competenza dei taoisti solitari o dei coltivatori buddisti – tuttavia il Falun Gong richiede di vivere secondo la stessa disciplina morale mentre si vive nella complessa società odierna.

Dalla quando è stato fondato, il Falun Gong si è diffuso in settanta Paesi di tutto il mondo. In Cina, secondo i dati ufficiali dell’Amministrazione dello Sport prima della persecuzione lo praticavano dai settanta ai cento milioni di persone.

Ho iniziato a praticare il Falun Gong nel 1994, quando ero uno studente di ingegneria chimica alla Tsinghua. Sorprendentemente, la mia insonnia e i miei dolori di stomaco sono svaniti e sono diventato molto più efficiente nei miei studi. Ho vinto la più alta borsa di studio dell’università e la mia storia è stata pubblicata sulla prima pagina del giornale New Tsinghua dell’ateneo, con la mia foto in copertina nell’edizione del Capodanno cinese del 1999.

I praticanti del Falun Gong della Tsinghua erano deliziati quando, nei primi mesi del 1996, nel corso di una cerimonia presso l’università, il signor Li Hongzhi venne a tenere una conferenza sulla pubblicazione dello Zhuan Falun, il libro principale degli insegnamenti del Falun Gong. La foto scattate allora assieme agli altri studenti, mi trasmettono la felice sensazione di essere a casa, un’autentica immagine di quell’epoca.

PERSECUZIONE

Tuttavia, solo tre anni dopo, tutto è cambiato. Il capo del Partito Comunista Cinese Jiang Zemin ha lanciato una brutale persecuzione nei confronti delle nostre credenze. Eravamo al corrente che tra i membri del Comitato Permanente del Politburo, l’organo che governa la Cina, ce n’erano altri che non appoggiavano la campagna.

Proprio quel giorno, mi sono recato agli uffici centrali dello Stato per appellarmi in favore del Falun Gong, e sono stato gettato su un autobus e trattenuto all’interno di uno stadio assieme a decine di migliaia di altri praticanti. Siamo stati tenuti senza mangiare e bere fino a sera, e poi rilasciati. Non è stato seguito alcun procedimento legale.

Il giorno successivo, siamo tornati a fare un nuovo appello – e si è verificata la stessa cosa. La polizia ha utilizzato gli altoparlanti dello stadio per far esplodere una propaganda contro il Falun Gong, calunniando maliziosamente il signor Li e la pratica. Più tardi, migliaia di praticanti sono stati portati via con gli autobus – in un posto che ancora non conoscevamo. Tuttavia, abbiamo appreso in seguito che molti erano stati portati nei campi di lavoro o nelle prigioni del regime, dove sono stati torturati e sottoposti al lavaggio di cervello.

Io sono stato uno dei fortunati. All’inizio dell’anno ero stato ammesso a una borsa di studio del dottorato presso l’Università di Manchester ed ero in attesa del visto per il Regno Unito. Mi era stato detto che, considerato il recente plauso che avevo ricevuto dall’università, il capo dell’Ufficio 610, l’agenzia extralegale del Partito istituita per coordinare la repressione del Falun Gong, mi aveva indicato personalmente come un ‘caso modello’ per la persecuzione: qualcuno al quale dovrebbe essere negata la sicurezza finanziaria, essere rovinata la reputazione e da distruggere fisicamente – le tre direttive fondamentali che costituivano la base della persecuzione messa in atto da Jiang Zemin nei confronti dei praticanti del Falun Gong.

Ho atteso fuori dal campus l’arrivo del mio visto e sono prontamente fuggito in Inghilterra il 12 agosto 1999. Al momento ero al sicuro, tuttavia la persecuzione era solo all’inizio.

ESILIO

Nei miei anni all’estero ho contribuito a creare l’Associazione degli studenti del Falun Gong presso l’Università di Manchester, che è diventata velocemente popolare e una spina nel fianco dei funzionari del consolato cinese, intenzionati a farla chiudere. Un sito web della Falun Dafa che gestivamo è stato preso di mira da numerosi attacchi informatici, e un certo giorno il sito del mio Dipartimento è stato violato e tappezzato di caratteri cinesi rossi. Ho ricevuto numerose mail di phishing e lettere che diffamavano il Falun Gong. Tutto ciò ha creato sgradevoli inconvenienti al nostro staff di informatici.

Nel 2004 mi è stato definitivamente revocato il passaporto e sono divenuto apolide: l’estensione del mio visto è diventata un incubo burocratico, anche cambiare residenza nel Regno Unito era opprimente e non ho potuto viaggiare in altri Paesi per presenziare a eventuali conferenze collegate ai miei studi. I membri del Parlamento britannico hanno presentato dei documenti di sostegno nel tentativo di accelerare il mio caso, tuttavia l’ambasciata cinese li ha ignorati.

Un certo numero di praticanti del Falun Gong che conoscevo bene e che erano miei vecchi amici, sono stati uccisi nella persecuzione. Non li dimenticherò mai.

Il mio amico Yuan Jiang, che con la sua presenza ravvivava sempre il luogo di pratica, è deceduto il 9 novembre 2001 dopo essere stato torturato con ogni sorta di strumento crudele. Quando ho appreso della sua morte, ho pianto in modo incontrollato. Eravamo buoni amici, insieme andavamo in giro per Pechino a insegnare gli esercizi agli altri.

Anche il professor Gao Chunman è stato ucciso dal Partito Comunista. È stato il mio supervisore nel ‘Programma di ricerca speciale per la formazione dei talenti’ nel Dipartimento di Ingegneria chimica. Quando il professor Gao iniziò a praticare il Falun Gong, smise immediatamente di fumare e diede avvio al primo luogo di pratica del Falun Gong alla Tsinghua. Dopo l’inizio della persecuzione è fuggito in Russia, tuttavia nel 2007, è stato arrestato e riportato in Cina; dopo anni di molestie e di persecuzione, è deceduto all’età di 76 anni nei primi mesi del 2011.

CAMBIAMENTO

Nonostante gli orrori di questa brutale propaganda, le cose in Cina stanno cambiando rapidamente. Gran parte della campagna anti-corruzione attuata dalla nuova leadership del Partito Comunista presidiata da Xi Jinping, si è concentrata sull’eliminazione della base politica di Jiang Zemin.

Bo Xilai, l’ex membro del Politburo il cui caso è diventato una notizia internazionale, ha costruito la sua carriera sulla persecuzione del Falun Gong – attualmente sta scontando l’ergastolo in carcere. Anche Zhou Yongkang, complice di Bo e che ha condotto la persecuzione a livello nazionale per quasi un decennio, è stato recentemente condannato all’ergastolo. Li Dongsheng, ex capo dell’Ufficio 610 e una delle principali menti della propaganda contro il Falun Gong, è stato purgato l’anno scorso.

L’Ufficio 610 è attualmente rimasto senza alcuna leadership. Anche alcuni dei campi di lavoro forzato, il sistema principale utilizzato per perseguitare i praticanti del Falun Gong, sono stati chiusi.

Naturalmente questi cambiamenti non stanno a indicare che la persecuzione sia terminata. Inoltre Xi Jinping, in qualità di leader del Partito Comunista, sta solo cercando di assicurarsi il potere politico – non è in cerca di giustizia per il Falun Gong. Tuttavia, solo facendo i conti con questa crudele e schiacciante campagna potrà condurre la Cina sulla strada giusta.

Come prima cosa in questo anniversario del 20 luglio, mi sono unito a decine di studenti della Tsinghua per presentare una denuncia penale contro Jiang Zemin. Jiang è direttamente responsabile per i crimini perpetrati contro di noi. Adesso, vogliamo portarlo davanti alla giustizia.

La denuncia è stata presentata alla Corte Suprema del Popolo e alla Procura Suprema del Popolo, rispettivamente la più alta corte e il massimo organo procuratore della Cina. Chiediamo la cessazione della persecuzione e della diffamazione del Falun Gong, l’abolizione dell’Ufficio 610 e delle sue attività investigative illegali, la punizione per i responsabili della persecuzione e la condanna di Jiang Zemin per crimini contro l’umanità, tra cui la tortura e il genocidio. Solo quando tutto ciò accadrà, quella grande Nazione che è la Cina, avrà la possibilità di un nuovo futuro.

Xie Weiguo è un ingegnere chimico. Dal 1999 al 2011 ha vissuto nel Regno Unito, in principio ottenendo il dottorato presso l’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Università di Manchester, in seguito lavorando come ricercatore presso la City University di Londra e dopo ancora come ingegnere del software presso un laboratorio. Dal 2011 è ricercatore presso l’Università del Queensland in Australia.

I punti di vista espressi in questo articolo sono le opinioni dell’autore e non rispecchiano necessariamente il punto di vista di Epoch Times.

Articolo in inglese: ‘On July 20, 1999, My Life and My Nation Changed

 
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