10.864 venezuelani si riversano al confine del Texas, in aumento rispetto ai 135 dell’anno scorso

Di Charlotte Cuthbertson

Ogni giorno a Del Rio, Texas, centinaia di venezuelani hanno guadato (cioè attraversato camminando, senza nuotare) il Rio Grande dal Messico agli Stati Uniti. E sembrano portare più effetti personali, rispetto agli stranieri illegali provenienti dalla maggior parte degli altri Paesi. Una donna, fotografa in patria, aveva la sua attrezzatura professionale nello zaino.

Arrivano sulla terra ferma e si cambiano in abiti asciutti, gettando a terra quelli bagnati. Scarpe scartate, molte delle quali sembrano nuove, lasciano una traccia sul sentiero che sale dal fiume. Alcuni tirano fuori gli spazzolini da denti.

Si sente un fruscio tra le canne da zucchero vicino alla strada sterrata, dove molti trovano un riparo per andare in bagno.

Gli agenti statali li accolgono di solito in una grande area di parcheggio polverosa, distribuendo acqua e barrette di muesli per gli affamati. Gli involucri sono spesso gettati a terra, a meno che un ufficiale delle forze dell’ordine non indichi loro un cestino della spazzatura.

A volte, un poliziotto scatta una foto di gruppo, conta quanti sono e riporta la loro provenienza. Molti dei nuovi arrivati si affrettano a tirare fuori i loro smartphone e a chiamare i loro cari per dire che ce l’hanno fatta.

Poi tutti aspettano che la polizia di frontiera venga a prenderli. Possono volerci da 10 minuti a più di due ore, mentre l’agenzia si affanna a tenere il passo con l’afflusso travolgente. Le borse sono gettate nel furgone e i corpi si ammucchiano nel retro prima di essere portati al centro di elaborazione e poi rilasciati.

«Negli ultimi 7 giorni, i nostri agenti hanno incontrato più di 5.800 migranti provenienti da 29 Paesi diversi», ha scritto il 4 giugno su Twitter il capo della polizia di frontiera di Del Rio, Austin Skero. «Durante questo stesso periodo, abbiamo bloccato 63 tentativi di immigrazione illegale sulle nostre autostrade».

Nella regione, dall’inizio dell’anno fiscale iniziato il 1 ottobre 2020, sono stati arrestati più di 119.000 stranieri illegali provenienti da 70 Paesi. Del Rio è una città di poco più di 35.000 persone, mentre la vicina Eagle Pass ne ha circa 30.000. La regione è per lo più una zona di ranch.

Il numero di venezuelani che arrivano è immenso. Solo in quest’area, a quattro mesi dall’inizio dell’anno fiscale, 10.864 venezuelani sono stati arrestati dalla polizia di frontiera, secondo la Customs and Border Protection.

In confronto, per tutto l’anno fiscale 2020, di venezuelani ne erano stati arrestati 135.

Un gruppo di venezuelani aspetta di essere preso dalla polizia di frontiera dopo aver attraversato illegalmente il Rio Grande dal Messico a Del Rio, Texas, il 3 giugno 2021. (Charlotte Cuthbertson/Epoch Times)

Molti venezuelani hanno detto ad Epoch Times che si sono recati in aereo a Cancún, poi a Monterrey, in Messico, prima di attraversare il fiume a Del Rio. Alcuni sono arrivati passando per la Colombia.

La gran parte di loro intende vivere in Florida, in particolare Orlando, Tampa e Miami, dove hanno già dei familiari.

L’aumento degli arrivi è avvenuto principalmente negli ultimi mesi. L’8 marzo, l’amministrazione Biden ha infatti annunciato che avrebbe concesso lo Status di protezione temporaneo ai venezuelani già negli Stati Uniti, permettendo così a circa 320 mila persone di richiedere il permesso per vivere e lavorare legalmente nel Paese per 18 mesi.

Lo Status di protezione temporaneo, che è stato creato nel 1990, concede ai cittadini di nazioni idonee la possibilità di rimanere temporaneamente negli Stati Uniti se non possono tornare in sicurezza nel loro Paese a causa di disastri naturali, conflitti armati o altri fattori.

Negli Usa, i cittadini di 12 Paesi diversi godono di questo permesso. Il maggior numero di loro proviene da El Salvador, Honduras e Haiti: molti hanno figli e coniugi cittadini statunitensi; ma ci sono anche i cittadini di Somalia, Sudan, Siria e Yemen.

L’amministrazione Trump aveva cercato di eliminare gradualmente il programma, sostenendo che fosse effettivamente diventato una residenza permanente, con le sue ripetute estensioni, a volte per la durata di decenni.

Perciò, il presidente Donald Trump non ha concesso lo Status di protezione temporanea ai venezuelani, ma ha emesso un ordine di rinvio della deportazione per un piccolo numero di venezuelani nel suo ultimo giorno in carica.

 

Articolo in inglese: 10,864 Venezuelans Pour Into Texas Border Region, Up From 135 Last Year



 
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