Ipac: Redbird Capital Partners ritira l’offerta per l’acquisizione del Telegraph

di Redazione ETI
14 Novembre 2025 17:37 Aggiornato: 14 Novembre 2025 18:46

L’Alleanza interparlamentare sulla Cina (Ipac), coalizione che riunisce oltre 300 parlamentari di 35 Paesi per contrastare le minacce del regime comunista cinese, ha scritto su X: «Redbird Capital Partners, i cui vertici intrattengono stretti legami con lo Stato cinese, ritira l’offerta per l’acquisizione del Telegraph. Grazie ai membri di Ipac che hanno guidato questa campagna per garantire che la proprietà dei media britannici resti immune da influenze straniere del Partito comunista cinese».

Il copresidente di Ipac, Iain Duncan Smith ha dichiarato: «sono molto soddisfatto che Redbird abbia infine deciso di ritirarsi dalla vendita del Telegraph. Ho condotto una lunga campagna contro l’offerta, poiché erano emerse gravi criticità, non ultime le potenziali influenze del Partito comunista cinese. Ho sempre sostenuto, in articoli e intervenendo alla Camera dei Comuni, che i nostri media devono restare liberi da ingerenze esterne e attori maligni, per poter seguire le notizie e riferire su temi cruciali senza timori o favoritismi, come giornalisti indipendenti fondamentali per difendere la libertà di espressione e tenere sotto controllo Governi e potenti».

Il deputato Ipac Alex Sobel ha poi evidenziato che: «una stampa libera e indipendente è l’aria che respira ogni democrazia sana. L’offerta di Redbird sollevava gravi preoccupazioni su indipendenza editoriale e influenze straniere, in un momento in cui affrontiamo il crescente uso di Slapp – cause strategiche contro la partecipazione pubblica – per silenziare chi denuncia o critica i regimi autoritari, inclusi i giornalisti che semplicemente cercano di fare il proprio lavoro. Il suo fallimento è l’esito giusto. Al di là delle divisioni politiche, l’integrità della proprietà dei media viene prima di tutto, e accolgo con favore questa notizia».

 


Iscriviti alla nostra newsletter - The Epoch Times