Video Reuters/KMBC I bombardieri stealth B2 Spirit della Usaf atterrano sul suolo americano dopo aver compiuto l'operazione "Midnight Hammer".

Video Reuters Enorme incendio sull'isola greca di Chios, nell'Egeo orientale, scoppiato domenica 22 giugno.

Nella notte tra il 21 e il 22 giugno, gli Stati Uniti hanno condotto un attacco contro tre i impianti nucleari iraniani, seguendo un piano estremamente articolato che ha coinvolto oltre 125 velivoli e navi da guerra, oltre a sofisticate tattiche di depistaggio, come spiegato in conferenza stampa dal ministro della Difesa Pete Hegseth e dal capo di stato maggiore delle forze armate americane, generale Dan Caine.

L’Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) ha annunciato la costituzione di un gruppo di contatto ministeriale per instaurare un dialogo regolare con attori internazionali e regionali, al fine di promuovere iniziative di de-escalation a seguito degli attacchi condotti da Stati Uniti e Israele contro i siti nucleari iraniani.

Domenica 22 giugno, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà per affrontare la questione degli attacchi militari condotti dagli Stati Uniti contro i siti nucleari iraniani.

Domenica 22 giugno, Papa Leone XIV ha esortato la comunità internazionale a impegnarsi per scongiurare una guerra che potrebbe condurre a un «abisso irreparabile», sottolineando l’urgenza di privilegiare la diplomazia al posto del conflitto.

Video: Vigili del Fuoco Intervento di soccorso nel primo pomeriggio di oggi sull'isola di Capraia per un giovane escursionista in difficoltà su un sentiero impervio.

Domenica 22 giugno, il vice presidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha puntualizzato che gli Stati Uniti non sono in guerra con l’Iran, ma mirano unicamente a bloccarne il programma nucleare.

Matteo Renzi ha commentato i recenti attacchi statunitensi ai siti nucleari iraniani, definendoli «un altro tassello di questo nuovo disordine globale» che, a partire dal 2022, sta ridefinendo gli equilibri tra le grandi potenze mondiali, inclusa la Cina, apparentemente meno coinvolta in questa fase.

L’Iran è in guerra con Israele dal 13 giugno, ma già da tempo Teheran e altre città iraniane devono affrontare frequenti blackout, nonostante il Paese disponga di alcune delle più vaste riserve di petrolio e gas al mondo.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen ha dichiarato su X che mercoledì si terrà un «Collegio sulla Sicurezza, incentrato sulla situazione in escalation in Medio Oriente e sui suoi effetti sull'Europa».

Il 18 giugno, l’Unione europea ha dichiarato che il marketplace AliExpress non ha adottato misure sufficienti per arginare la vendita di prodotti illegali sulla propria piattaforma, esponendo l’azienda al rischio di una sanzione salata.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha dichiarato in un post su X che a causa della «grave crisi in forte crescita in Medio Oriente», ha convocato d’urgenza e presieduto questa mattina una «conferenza telefonica tra componenti del governo e vertici dell’intelligence».

Dopo l'attacco statunitense alla fortezza nucleare iraniana, il Daily Iran Military (apparentemente un account di commentary verificato, ma non un account ufficiale dell'esercito iraniano) ha scritto in un post su X che il sito nucleare era stato «completamente svuotato ed evacuato da diversi mesi».

In un discorso pronunciato dalla Casa Bianca nella serata di sabato 21 giugno, il presidente degli Stati Uniti ha celebrato il successo degli attacchi americani contro i siti nucleari iraniani, avvertendo che potrebbero arrivare colpi molto più duri in caso di ritorsioni da parte di Teheran.

Il 21 giugno Donald Trump ha dichiarato che aerei da guerra americani hanno bombardato i siti di arricchimento dell’uranio di Fordow, Natanz ed Esfahan, considerati centrali per il programma nucleare iraniano.

L’Agenzia federale per l’immigrazione (Ice) continuerà a effettuare controlli nei settori dell’agricoltura, alberghiero e della ristorazione, concentrando però le operazioni sulle imprese sospettate di avere legami con organizzazioni criminali.

Video: Reuters Sabato 21 giugno, Papa Leone XIV ha messo in guardia i politici sulle sfide poste dall’ascesa dell’intelligenza artificiale, sottolineando in particolare le ricadute che potrebbe avere sui più giovani.

Video: Reuters L’esercito israeliano ha dichiarato sabato 21 giugno di aver ucciso due comandanti delle Guardie Rivoluzionarie iraniane (IRGC) e di aver colpito un impianto legato al programma nucleare dell’Iran a Isfahan.

Camminare è una delle attività più benefiche per la salute.

Secondo un nuovo studio del Center for Immigration Studies (Cis), circa un milione di immigrati irregolari ha lasciato gli Stati Uniti a partire da gennaio 2025, quando Donald Trump è tornato alla Casa Bianca.

Video: Reuters Sabato 21 giugno, a dieci mesi dall’affondamento al largo della costa palermitana, gli esperti di recupero hanno sollevato il superyacht di Mike Lynch e hanno iniziato a svuotarlo.

Video: Reuters/ecarrerar via Instagram Venerdì 20 giugno, manifestanti hanno affrontato agenti della polizia di frontiera e della polizia locale a Bell, in California, mentre le proteste contro l’agenzia federale per l’immigrazione, in corso nella contea di Los Angeles, entravano nella terza settimana.

Una corte d’appello federale ha stabilito che Trump può continuare a esercitare il controllo sulla Guardia Nazionale della California, respingendo il ricorso presentato dal governatore Gavin Newsom che chiedeva di bloccare la decisione di porre le truppe sotto il comando federale.

Video: Reuters Sabato 21 giugno, la polizia francese ha fermato un gruppo di migranti che tentava di attraversare la Manica per raggiungere il Regno Unito.

I prezzi del greggio sono scesi dopo che il presidente americano Donald Trump ha posticipato la decisione sul sostegno bellico degli Stati Uniti a Israele.

Video: Reuters La fondazione nazionale per le emergenze israeliana, il Magen David Adom, ha dichiarato sabato 21 giugno che non sono state segnalate vittime nè feriti in Israele a seguito dell’ultimo attacco aereo iraniano, mentre le squadre sono impegnate nella valutazione dei danni.

Video: Reuters/FOX News Il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, ha dichiarato venerdì 20 giugno a Fox News che l’Iran possiede attualmente abbastanza materiale nucleare per diverse testate, ma ha sottolineato che ciò «non equivale a dire che abbia un’arma nucleare».

Le strutture iraniane sono ancora in grado di fornire uranio sufficiente per sviluppare armi nucleari (magari missili acquisiti all'estero)? Sono quattro i siti iraniani fondamentali: gli impianti di arricchimento di Natanz e Fordo, la centrale nucleare di Bushehr e il reattore ad acqua pesante di Arak.

L’uso notturno di smartphone e dispositivi digitali disturba il sonno, alterando il ritmo circadiano.