«Esprimo solidarietà allo Stato di Israele e agli ebrei di ogni parte del mondo per il vile attentato che ha stroncato la vita di due dipendenti dell'ambasciata israeliana a Washington», dichiara in una nota il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

«Condanniamo con fermezza il brutale attacco all'ambasciata di Israele a Washington, deprecabile conseguenza del crescente clima di odio verso Israele per i crimini commessi dal governo Netanyahu a Gaza.

La Pma, la Procreazione medicalmente assistita, «è sempre più diffusa, crescono le percentuali di successo e si sta dimostrando un'importante opportunità per superare le difficoltà generate da infertilità e calo demografico».

Oggi il Senato ha approvato in prima lettura il disegno di legge di conversione del decreto‑legge n.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, continua a incantare i leader mondiali con un mix di spontaneità, ironia e calcolo politico.

«Porto il saluto della Camera dei deputati e il ringraziamento al presidente dell'Istat, Francesco Maria Chelli, per il lavoro svolto con la trentatreesima edizione del Rapporto annuale, che si conferma strumento prezioso per analizzare i cambiamenti in corso nella nostra società.

Il Rapporto annuale dell'Istat «è l'ennesima doccia fredda per Giorgia Meloni e il suo governo.

Le previsioni più recenti per il 2025 sono di un rallentamento della crescita rispetto all’andamento già moderato del 2024, come conseguenza principalmente degli effetti dell’evoluzione delle politiche commerciali globale, e sono comprese tra +0,4 (Fondo monetario internazionale) e +0,6 per cento (Banca d’Italia e ministero dell’Economia).

Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, in una intervista a La Verità fa il punto sul contrasto alle agromafie: «È stato il mio primo impegno di governo quello di operare perché nel mondo agricolo e agroalimentare vi sia il massimo della legalità.

L'Ue accoglie il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, «non solo come statista, ma anche come un europeo nel cuore».

Se l’Europa vuole essere complementare a ciò che è la Nato, dobbiamo realizzare una struttura di comando e controllo che oggi non esiste.

Una nazione «che invecchia sempre più velocemente non può sperare in un futuro caratterizzato dal benessere economico e sociale».

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una intervista al Corriere della Sera spiega che serve che l'Onu torni centrale, se si vuole evitare che «la palla sia in mano solo alle tre superpotenze: l'America, con il positivo protagonismo di Trump nel tentativo di risoluzione dei conflitti; la Russia, con la sua volontà di usare la forza militare e la guerra ibrida per far crescere la sua influenza; la Cina, con la sua capacità, silenziosa ma incessante, di penetrare mercati ed economie, rendendole vassalle».

Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha appena parlato con il vice console d'Italia a Gerusalemme, Alessandro Tutino, coinvolto nell’episodio a fuoco a Jenin, in Cisgiordania.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, «ha ribadito la necessità di un'Unione europea più forte e coesa: un obiettivo che condividiamo pienamente», durante gli incontri con il collegio dei commissari Ue e la presidente dell'esecutivo Ue, Ursula von der Leyen.

Con il Governo «adesso stiamo aprendo una discussione, un tavolo con il ministro» della Cultura Alessandro Giuli.

«L’Italia dimostra ancora una volta la propria capacità di resilienza e reazione in un contesto internazionale complesso, segnato da incertezze geopolitiche e da una transizione economica e ambientale senza precedenti - ha dichiarato il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Sandra Savino - I dati Istat ci restituiscono un quadro fatto di crescita del Pil, stabilizzazione dell’occupazione e investimenti che, anche grazie al Pnrr, continuano a sostenere il tessuto produttivo nazionale».

Non è un momento «semplice per le imprese in Italia e in Europa, anche se da noi le cose vanno meglio rispetto a Paesi come Francia e Germania, il quadro internazionale con i due conflitti e il caro-energia è complicato, ma soprattutto per questo il governo è a disposizione per incoraggiare una sempre più efficace promozione del made in Italy.

Al via il dispositivo di contrasto agli illeciti, in concomitanza con il recente “riallineamento accise”.

«In Italia oggi stiamo dicendo che il tema del costo dell’energia è diventato insostenibile.

«Penso sia fondamentale potenziare la difesa.

Questa riforma, «fortemente voluta dal nostro segretario Tajani, segna un passo decisivo verso un'Italia più giusta e al passo coi tempi.

«L'energia rinnovabile e l'energia nucleare possono essere prodotte nel nostro Paese e nel nostro continente.

Sull'ex Ilva il presidente della Regione Michele Emiliano propone la nazionalizzazione sul modello inglese, ma «un'azienda — pubblica o privata — nelle democrazie europee risponde alle stesse regole autorizzative in materia ambientale e sanitaria e necessita delle medesime condizioni produttive.

Sale a 25,2 miliardi il business delle agromafie che nel giro di poco più di un decennio ha praticamente raddoppiato il volume d’affari, recuperando in breve tempo il terreno perso con la pandemia ed estendendo la sua azione a sempre nuovi ambiti, dal caporalato alla falsificazione e sofisticazione dei prodotti alimentari, dal controllo della logistica all’appropriazione di terreni agricoli e fondi pubblici, fino all’usura, al furto e al cybercrime.

Per l'Europa «c'è ancora possibilità di recuperare il ritardo accumulato in ambito automotive rispetto ai principali competitor asiatici: serve però agire subito, cambiando il paradigma con una strategia industriale robusta che punti all'obiettivo della neutralità tecnologica attraverso tutte le innovazioni e tecnologie a disposizione dall'industria».

«Accogliamo con favore l’annunciato incremento delle risorse per salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: è un passo nella giusta direzione».

Giorgia Meloni «deve smettere di fare le bizze caratteriali e lavorare per guidare l’Europa insieme a Macron e Merz.

Istat A marzo 2025 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni diminuisca dello 0,4 per cento rispetto a febbraio.

Ieri «sono uscite le previsioni di crescita ridotte per l’Italia e per quasi tutta l’Europa.