Il programma nucleare disegnato da Confindustria ed Enea promette numeri importanti per il lavoro e l’economia.

Nei primi sei mesi e mezzo del 2025 sono sbarcati in Italia 33.

La Lega non «deve avere la stessa visione del mondo» del presidente francese Emmanuel Macron, «deve avere la stessa visione del governo italiano».

Il sistema pensionistico «è solido e assicura il pagamento delle pensioni a circa 16,3 milioni di persone, di cui il 96 per cento ha percepito almeno una prestazione dall'Inps, con un importo lordo medio mensile di 1.

In ordine al processo penale «siamo ampiamente in linea con gli obiettivi di accelerazione fissati dall'Europa.

A maggio 2025 si stima una flessione congiunturale più ampia per le importazioni (-4,1 per cento) rispetto alle esportazioni (-2,3 per cento).

Nei primi mesi dell'anno in corso il tasso di occupazione sfiora il 63 per cento, mentre il tasso di disoccupazione è attorno al 6 per cento.

Il nucleare è sicuro, economico e a basse emissioni.

L’energia è questione di sicurezza nazionale e il nucleare ne rappresenta la componente stabile, ma il decollo non potrà avvenire «domani mattina».

Stellantis ha annunciato oggi la decisione di interrompere il programma di sviluppo della tecnologia a celle a combustibile a idrogeno.

Il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Maria Tripodi ha partecipato ieri a Bruxelles, su delega del ministro Antonio Tajani, alla quinta ministeriale Ue-Vicinato meridionale dedicata al rilancio dei rapporti con i partner della sponda Sud, nel quadro dei lavori per il nuovo Patto per il Mediterraneo.

Coldiretti scende in piazza per denunciare il tentativo dei tecnocrati europei, guidati da Ursula von der Leyen, di distruggere l'agricoltura, la produzione di cibo e la sicurezza alimentare in Europa, mettendo a rischio le fondamenta stesse della democrazia.

Oggi l'Economist, storica voce del liberalismo internazionale, nel suo ultimo editoriale in tema di migrazione clandestina propone di superare l'attuale sistema d'asilo e costruire un nuovo modello, più efficace e realistico».

Il sistema di accoglienza a Lampedusa «è un modello di Umanità.

Rispetto al debito comune europeo per l'acquisto di armi da Germania e Stati Uniti «stiamo lavorando tutti insieme perché le imprese italiane non siamo danneggiate da questa situazione.

Per l’ex Ilva serve garantire una produzione fino a otto milioni di tonnellate annue di acciaio.

«Serve un impegno concreto e immediato a salvaguardia dell'intera filiera produttiva siderurgica nazionale» con una finalità imprescindibile del mantenimento dell'attuale e totale occupazione.

Questa dei dazi «è una vicenda tutta politica che non si può risolvere con espedienti tecnici e approcci genuflessi.

«Dobbiamo andare verso una maggiore diversificazione, ovviamente aprire velocemente a un nucleare di terza generazione, quarta generazione che verrà con la fusione, ma è l'unico modo per un continente che non ha materie prime, che può basarsi solo su rinnovabili, soprattutto al sud fotovoltaico, al nord, parlo del nord Europa, eolico, ma che non dà continuità».

Video: Agenzia Nova Il Green deal «va rinegoziato.

«Oggi stesso, senza aspettare mille giorni, Ursula Von der Leyen potrebbe togliere i dazi che l'Unione europea impone alle imprese europee, azzerando il Green deal, la burocrazia e tutto il resto».

A maggio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 43,6 miliardi, in aumento dello 0,7 per cento, ossia 300 milioni, rispetto al corrispondente mese del 2024.

L’accordo di programma «ha ancora bisogno di maturare dentro la logica degli enti locali, perché purtroppo l’Italia sta delegando al Comune di Taranto, ancora una volta, il suo destino industriale e nel frattempo però nessuno fa sentire al sindaco di Taranto la sua vicinanza, perché lui, appena eletto, dovrà andare a dire ai suoi cittadini a nome dell’Italia intera che devono sopportare e soffrire per altri tot anni una situazione in cui le fonti inquinanti sono ancora aperte».

«Dobbiamo essere riconoscenti a tutti coloro che hanno custodito e custodiscono la nostra democrazia e a chi lo fa attraverso la libertà di espressione, che è il pilastro costituzionale su cui si fonda la professione giornalistica, ed è una scelta che il governo rinnova ancora una volta oggi in quest’Aula, sostenendo questa proposta di legge a cui aderiamo in ogni sua parte».

Con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia «non solo è finita la stagione dei bonus e delle mancette, ma più assumi meno paghi.

I dati parlano chiaro, «Eurostat, Ocse e Istat attestano che l'Italia è un Paese dove i redditi da lavoro sono troppo bassi e il rischio povertà è sempre più alto.

Mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump «minaccia dazi fino al 30 per cento e la Commissione europea cerca di difendere l'industria europea da un'aggressione commerciale senza precedenti, il governo Meloni si piega ancora una volta agli interessi americani, svendendo la salute degli italiani e l'agricoltura nazionale».

Nel 2024 il 26,7 per cento dei bambini e ragazzi sotto i 16 anni, pari a circa 2 milioni 68 mila minori, vive in famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale.

La direzione generale Cinema e Audiovisivo del ministero della Cultura «ha firmato la revoca di 66 milioni di euro di credito d'imposta precedentemente concessi a produzioni cinematografiche al termine di un lungo e scrupoloso lavoro di verifica e controllo».

Questa «non è una riforma punitiva, anzi.