Il deputato della Lega, Rossano Sasso, ha scritto ieri su X: «a Catanzaro la sinistra dice no alla Chiesa, sì all’imam. Evidentemente non bastava inaugurare una moschea all’interno dell’Università di Catanzaro.
Quanto accaduto ieri a Catanzaro, durante l’inaugurazione della nuova sala del Consiglio comunale a Palazzo De Nobili, è vergognoso e inaccettabile. C’erano tutti: le autorità politiche, civili, militari e religiose, anzi no, c’era solo la religione islamica, peraltro non riconosciuta dallo Stato italiano, mancava la Chiesa. Questo è l’ennesimo segnale inquietante dopo l’inaugurazione della moschea dentro l’università della città. Mentre si è fatto di tutto per garantire la presenza dell’Imam di Catanzaro, nessun rappresentante della Chiesa cattolica ha preso parte alla cerimonia. Da quanto trapelato, la Curia non avrebbe partecipato perché sarebbe stato chiaramente comunicato che non era prevista alcuna benedizione della sala. In altre parole, si è preferito escludere ogni simbolo della nostra tradizione cattolica per non “urtare” qualcuno. È questa la laicità di cui parlano certi amministratori? A me sembra piuttosto una forma di sudditanza culturale e ideologica. Siamo alla follia. Ringrazio il consigliere comunale Eugenio Riccio della Lega per aver avuto il coraggio di denunciare pubblicamente questo episodio gravissimo. È un segnale chiaro. C’è chi prova a far passare sotto silenzio la cancellazione della nostra tradizione, ma noi non ci stiamo. Ma il sindaco di sinistra non ha niente da dire? La Lega continuerà a battersi per un’Italia che non si vergogna della propria storia, che difende la propria identità e che non piega la testa davanti a chi vuole riscrivere la nostra cultura. Presto mi unirò agli amici di Catanzaro per manifestare tutto il nostro dissenso».

Sasso: a Catanzaro la sinistra dice no alla Chiesa ma sì all’imam
1 Novembre 2025 13:44 Aggiornato: 1 Novembre 2025 18:05



