Donald Trump ha annunciato che il suo governo sta lavorando per tagliare le tasse alle classi medie, e che la manovra dovrebbe essere varata verso i primi di novembre, poco prima delle cruciali elezioni del Congresso.
Il presidente ha menzionato il taglio delle tasse nella settimana conclusiva dell’anno fiscale Usa 2018, durante il quale sono stati incassati importi da record. Nonostante questo, tuttavia, il deficit federale ha raggiunto il livello più alto degli ultimi sei anni.
Prima di salire a bordo del suo Air Force One ad Elko, Trump ha annunciato ai giornalisti: «Stiamo valutando l’introduzione di un taglio delle tasse molto importante per i contribuenti a reddito medio». Quando gli sono stati chiesti maggiori dettagli sulle tempistiche dei tagli, ha spiegato: «Intorno al primo novembre, forse un po’ prima».
Gli americani voteranno il 6 novembre per delle elezioni parlamentari di metà mandato, in cui i repubblicani, guidati da Trump, cercheranno di preservare la maggioranza in Senato e alla Camera dei Rappresentanti. La maggioranza dei repubblicani è cruciale in entrambe le camere, affinché Trump possa continuare a portare avanti il suo programma, che prevede la riduzione delle tasse e della burocrazia.
Secondo l’Ufficio del Censimento Usa, nel 2016 il reddito medio delle famiglie americane si aggirava intorno ai 55 mila dollari.
A dicembre 2017, Trump ha siglato la più importante riforma fiscale dagli anni ‘80, che ha tagliato l’aliquota delle imprese dal 35 al 21 percento, e ha ridotto temporaneamente il fardello fiscale per gran parte degli americani.
Adesso, l’amministrazione sta iniziando a raccogliere le idee per la proposta di bilancio del presidente per il 2020, che Trump presenterà al Congresso all’inizio del prossimo anno.
A tal proposito, il 17 ottobre il presidente ha chiesto al suo Gabinetto di proporre idee per tagliare le spese dei vari enti governativi del 5 percento, suggerendo però di non tagliare quelle militari.
