Il Parlamento inglese condanna all’unanimità il genocidio del regime cinese nello Xinjiang

Di Lily Zhou

Adesso anche il Parlamento del Regno Unito lo ha formalmente riconosciuto: nella regione cinese dello Xinjiang è in corso un genocidio e crimini contro l’umanità ai danni degli uiguri musulmani e di altre etnie e minoranze religiose. La mozione non vincolante è stata approvata all’unanimità dai parlamentari di Westminster il 22 aprile e richiede al governo del Regno Unito di ricorrere al diritto internazionale per porre fine ai crimini denunciati.

In questo modo il Parlamento inglese è diventato la terza legislatura al mondo – seguendo l’esempio di Canada e Paesi Bassi – ad aver approvato mozioni che definiscono il trattamento degli uiguri musulmani nello Xinjiang un «genocidio».

Dal canto suo, il governo degli Stati Uniti ha dichiarato a gennaio che il regime cinese ha commesso un «genocidio» e «crimini contro l’umanità» contro i musulmani uiguri dello Xinjiang, mentre il 15 aprile è stata introdotta alla Camera dei Rappresentanti statunitense una risoluzione bipartisan che condanna il genocidio del Partito Comunista Cinese contro gli uiguri e altre minoranze etniche.

In aula, i membri del Parlamento inglese hanno citato svariate prove, incluse testimonianze sui campi di prigionia, la sorveglianza di massa, gli stupri, la sterilizzazione forzata e il prelievo di organi, e hanno dichiarato che per il Regno Unito «è tempo» di agire.

La mozione chiede al governo britannico di «agire per adempiere ai propri obblighi ai sensi della Convenzione per la prevenzione e la punizione del genocidio e con tutti i correlati strumenti di diritto internazionale, per porvi fine».

Garnett Genuis, un membro canadese dell’Alleanza interparlamentare sulla Cina (Ipac), ha definito la mozione una pietra miliare: «Il voto di oggi è un’altra pietra miliare nella lunga strada verso la giustizia per il popolo uiguro. Uno dopo l’altro, i Parlamenti democratici di tutto il mondo stanno cominciando a riconoscere che la sofferenza degli uiguri non è altro che un genocidio».

Anche Benedict Rogers, il cofondatore della Commissione per i diritti umani del Partito Conservatore, lo ha definito un «giorno veramente storico».

Nusrat Ghani, il parlamentare britannico che ha proposto la mozione, è uno dei cinque deputati britannici recentemente sanzionati dal regime cinese per aver parlato apertamente delle violazioni dei diritti umani contro il popolo uiguro dello Xinjiang.

Durante il dibattito in aula, il deputato Sir Charles Walker ha dichiarato che tutti i membri del Parlamento devono prendere posizione: «Quando un governo nazionale sanziona un membro del Parlamento di questo luogo, quel governo, quel governo nazionale sta in realtà sanzionando tutti i membri del Parlamento di questo luogo, e spetta a tutti noi, tutti e 650, essere uniti e alzarci in piedi in questo momento».

Lo stesso Ghani ha affermato che le sanzioni imposte da Pechino stanno «sanzionando questa Camera e chiedendole di smettere di denunciare le violazioni dei diritti umani nello Xinjiang», ma «il fatto che siamo qui oggi e stiamo avendo questo dibattito dimostra che le sanzioni non hanno funzionato».

Lo stesso giorno, anche il Parlamento lituano si è riunito per esaminare le prove sulle violazioni dei diritti umani che avvengono nello Xinjiang.

 

Articolo in inglese: UK Parliament Unanimously Declares Chinese Regime Committing Genocide in Xinjiang

 
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