Immigrazione, l’ultimatum di Trump: dopo il 4 luglio iniziano le espulsioni

Trump stringe i tempi sul piano per espellere i migranti dal Paese

WASHINGTON  ̶  Sull’immigrazione clandestina arriva l’ultimatum di Trump al Parlamento. Dopo aver concesso alle Camere due settimane per pensare, il presidente americano Donald Trump ha infatti fatto sapere che, passato il giorno dell’Indipendenza, la United States Immigration and Customs Enforcement (Ice, l’agenzia che controlla frontiere e immigrazione) inizierà a espellere «molte persone».

«Dopo il 4 luglio, molte persone verranno riportate a casa loro. Quindi, quelle persone che erano venute qui per stare un po’ di tempo, saranno rimandate indietro nel loro Paese», ha reso noto il presidente Trump il 1° luglio, dopo aver firmato un disegno di legge nello Studio Ovale.

Il 17 giugno il tycoon aveva dichiarato che l’Ice avrebbe iniziato a espellere «milioni» di immigrati irregolari ai quali era stato già ordinato di lasciare il Paese.
Qualche giorno più tardi però, il presidente ha posticipato di due settimane l’iniziativa per via delle proteste dei democratici, affermando di voler offrire a destra e sinistra la possibilità di lavorare assieme per rivedere le leggi sull’immigrazione, che attirano le persone nel Paese e permettono loro di rimanerci indefinitamente una volta entrate: «Le nostre leggi sono pessime e quindi possono essere modificate in, io dico sempre 15 minuti; facciamo un’ora. È molto semplice».

Tuttavia, ci sono discordanze importanti tra repubblicani e democratici su quale direzione debbano prendere i colloqui sull’immigrazione clandestina.

La presidente della Camera, la democratica Nancy Pelosi, non appena le è stato chiesto di rivedere le leggi americane sull’immigrazione, ha parlato di proteggere i cosiddetti Dreamers (gli immigranti irregolari portati negli Usa da bambini), e di depenalizzare l’atto di attraversare il confine illegalmente.
Ha inoltre dichiarato in conferenza stampa il 27 giugno: «Non si può dire, e qui c’è un disaccordo, che chiunque attraversi il confine stia infrangendo la legge. Non fino a quando non è stato deciso se possono rimanere o no».

Nancy Pelosi (Win McNamee/Getty Images)

La maggior parte dei repubblicani vuole fortificare il confine meridionale, diminuire il numero di false richieste di asilo, e rendere più facile l’espulsione delle persone una volta che il giudice ha stabilito che non sono idonee a rimanere nel Paese.

 

Articolo in inglese: ‘A Lot of People’ to Be Deported After July 4: Trump

 
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