I preoccupanti nuovi casi di Coronavirus in Italia

Di Zachary Stieber

Venerdì 21 febbraio le autorità italiane hanno annunciato 16 nuovi casi di coronavirus, un incremento impressionante se si pensa che il giorno precedente erano solo tre i casi confermati in tutta la penisola.

Nel solo comune lombardo di Codogno sono ben sei i casi confermati, e nel tentativo di arrestare la diffusione del virus il sindaco ha immediatamente richiesto la chiusura di bar, scuole e uffici per un massimo di cinque giorni.

Tre dei sei soggetti, tra i quali c’è un 38enne che si trova in terapia intensiva, mostrano sintomi, mentre gli altri tre sono stati sottoposti a nuovi test per confermare i risultati della diagnosi, secondo quanto scritto dal The Local.

La scoperta dei casi «ha creato una situazione di allarme in tutto il comune», ha dichiarato il sindaco di Codogno Francesco Passerini.

Non si sa ancora con certezza come sia avvenuto il contagio, ma le autorità hanno confermato che l’uomo in terapia intensiva avrebbe mangiato insieme a un uomo che è stato in Cina il mese scorso. Tra i casi confermati ci sono anche la moglie incinta dell’uomo in terapia intensiva e un loro amico.

Tuttavia, l’uomo che è stato in Cina è risultato negativo al test del coronavirus. Nel frattempo sembra che almeno 250 persone della zona siano state sottoposte a test diagnostici.

Sempre in Lombardia sono stati registrati altri otto nuovi casi, tra cui cinque sono medici. Mentre gli ultimi due casi confermati venerdì sono localizzati in Veneto.

«Stiamo lavorando per identificare tutte le persone che sono entrate in contatto diretto con loro», ha dichiarato l’assessore della Lombardia Giulio Gallera in una conferenza stampa, riferendosi ai casi confermati. Ed ha anche aggiunto che i residenti di Codogno, Castiglione D’adda e Casalpusterlengo dovrebbero «rimanere in casa» quanto più possibile.

La decisione di ‘chiudere’ Codogno è stata considerata da alcuni una reazione eccessiva, per questo un residente ha dichiarato: «Indossare le maschere è la cosa giusta da fare, ma credo che ci sia troppo panico. Chiudere le strade, eccetera».

Un altro residente ha invece affermato: «C’è molto allarme e questo ci preoccupa. Sono infatti molto preoccupato; stiamo a vedere come si evolve la situazione».

Prima di venerdì, in Italia erano solo tre i casi di persone infette dal nuovo virus.
Due turisti cinesi provenienti da Wuhan erano risultati positivi a Roma alla fine di gennaio, mentre un italiano rientrato dalla Cina con un volo speciale era stato ricoverato la settimana successiva».

Il virus si è iniziato a propagare nella città di Wuhan a dicembre del 2019 e sinora ha contagiato un numero imprecisato di persone in tutta la Cina, causando la morte di migliaia di persone.
La malattia che provoca è simile a una polmonite e può manifestarsi con sintomi lievi in alcuni soggetti, mentre in altri può essere molto più grave provocando difficoltà respiratorie.

I sintomi includono febbre, tosse e mal di testa.

Gli esperti dicono che il modo migliore per evitare il contagio, oltre ad evitare di andare nelle zone più colpite, è quello di lavarsi spesso le mani, stare lontano dai malati e non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate. Le persone che presentano dei sintomi dovrebbero chiamare l’ospedale e isolarsi in casa. Chiunque si prenda cura di loro deve fare attenzione e indossare una maschera e le altre protezioni del caso.

 

Articolo in inglese: 16 New Reported Coronavirus Cases Spark Fear in Italy

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