Gli Usa elogiano Taiwan per la risposta al virus

Il ministro degli Esteri di Taiwan avverte: la Cina vuole trasformare Taiwan nella prossima Hong Kong

Durante la sua visita nella capitale di Taiwan, il segretario per la Salute e i Servizi Umani Alex Azar ha sottolineato l’importanza di far sì che l’isola faccia parte della comunità sanitaria globale nell’attuale pandemia.

La mattina dell’11 agosto in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli esteri di Taiwan Joseph Wu, Azar ha affermato: «È un onore essere qui per portare i saluti del presidente Trump e per riconoscere la leadership sanitaria di Taiwan».

Azar ha definito il successo di Taiwan nel contenere il virus del Partito Comunista Cinese (Pcc) «un modello per il mondo»: «Gli Stati Uniti ritengono che i successi di Taiwan debbano essere riconosciuti sulla scena mondiale», ha aggiunto.

Il virus del PCC, comunemente noto come il nuovo coronavirus, ha avuto origine dalla città centrale cinese di Wuhan alla fine del 2019. Il primo caso confermato del virus a Taiwan è stato segnalato il 21 gennaio. Da allora, i funzionari della sanità taiwanese hanno efficacemente limitato la diffusione del virus attraverso una combinazione di vigorosa rintracciabilità dei nuovi casi e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, senza adottare misure draconiane come l’isolamento delle città. I trasporti pubblici locali hanno continuato a funzionare senza interruzioni e le scuole e le aziende sono rimaste aperte.

Al 10 agosto, Taiwan, ufficialmente conosciuta come Repubblica Cinese, ha 480 casi confermati di Covid-19 e sette morti, nonostante la sua vicinanza (130 km) alla Cina continentale governata dal Pcc. L’isola ha una popolazione di circa 24 milioni di abitanti.

«Taiwan dovrebbe poter condividere queste lezioni e la sua esperienza di livello mondiale nei forum internazionali», ha affermato il segretario.

Dal 2009 al 2016, i ministri della salute di Taiwan hanno partecipato come osservatori all’Assemblea Mondiale della Sanità (Ams), l’organo decisionale dell’Oms. Ma dal 2017 su richiesta della Cina, Taiwan è stata esclusa dalla partecipazione all’assemblea e da tutte le riunioni dell’Oms.

Pechino vede Taiwan come parte del suo territorio, che deve essere ricongiunto alla terraferma nonostante l’isola autogovernata abbia un proprio esercito, funzionari democraticamente eletti e una propria moneta.

Di conseguenza Pechino ha cercato di diminuire la presenza internazionale di Taiwan facendo pressione sui Paesi e sulle organizzazioni internazionali affinché riconoscano la sua rivendicazione di sovranità sull’isola in cambio di relazioni migliori con la terraferma.

Riguardo all’atteggiamento del Pcc, Azar ritiene: «Soprattutto durante una pandemia e in ogni momento, le organizzazioni internazionali non dovrebbero essere luoghi dove fare politica». Ha poi concluso il suo discorso dichiarando: «Continueremo a sostenere i contributi che Taiwan può dare al mondo su questioni importanti come la salute».

Il viaggio di Azar è politicamente significativo. Si tratta del più alto funzionario del governo degli Stati Uniti che visita l’isola dal 1979, l’anno in cui gli Stati Uniti hanno interrotto i legami diplomatici ufficiali con l’isola in riconoscimento di Pechino. Lui e la sua delegazione sono arrivati a Taipei domenica pomeriggio.

Attualmente, gli Stati Uniti mantengono relazioni solide e non diplomatiche con Taiwan e forniscono all’isola armi ed equipaggiamenti militari per l’autodifesa contro Pechino.

Il quotidiano locale Liberty Times ha comunicato che dopo la conferenza, Azar ha avuto colloqui privati con il ministro degli Esteri Wu, con l’ex vicepresidente di Taiwan Chen Chien-jen e con l’attuale ministro della Salute dell’isola Cheng Shih-chung.

Nel corso della conferenza stampa, Wu ha anche sottolineato come Taiwan abbia donato circa 51 milioni di mascherine chirurgiche in tutto il mondo dall’inizio della pandemia, delle quali più di 10 milioni agli Stati Uniti, oltre ad altre attrezzature di protezione del personale. I media locali hanno riportato che il 10 agosto Taiwan ha donato 50.000 mascherine mediche al Manhattan Borough di New York City.

Wu ha anche specificato che a volte Taiwan ha scelto di consegnare le sue donazioni mediche in silenzio per mantenere i destinatari «liberi dai guai con Pechino». La nostra vita è diventata sempre più difficile perché la Cina continua a fare pressione su Taiwan affinché accetti le sue condizioni politiche, condizioni che trasformerebbero Taiwan nella prossima Hong Kong».

La Cina si è offerta di governare Taiwan secondo il modello «un Paese, due sistemi» – lo stesso usato da Pechino per governare Hong Kong da quando la città è stata restituita dal Regno Unito al governo cinese nel 1997.

L’offerta di Pechino è stata sonoramente respinta dall’opinione pubblica, da tutti i principali partiti politici di Taiwan e dall’attuale governo guidato dal presidente Tsai Ing-wen.

«Sappiamo che non si tratta solo dello status di Taiwan, ma di sostenere la democrazia di fronte all’aggressione autoritaria [del Pcc, ndr]. Taiwan deve vincere queste battaglie per far prevalere la democrazia», ha aggiunto Wu.

Lunedì, Azar è stato presente alla firma di uno storico accordo sulla cooperazione sanitaria tra gli Stati Uniti e Taiwan.

 

Articolo in inglese: Health Secretary Azar Applauds Taiwan’s Leadership in Global Health

 
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