Consigliere dell’Oms: l’indagine a Wuhan è stata «realizzata dalle autorità cinesi»

Di Isabel van Brugen

Secondo il consigliere dell’Oms Jamie Metzl, l’indagine sulle origini del del virus Pcc è stata in realtà condotta dalle autorità cinesi.

L’indagine dell’Oms, che prendeva anche in considerazione la teoria della fuga accidentale del virus dall’Istituto di virologia di Wuhan – istituto che in effetti stava conducendo studi sul passaggio dei coronavirus dai pipistrelli all’uomo – è stata condotta dalle autorità locali e non dagli investigatori dell’Oms, secondo quanto annunciato da Metzl al programma «Ingraham Angle» di Fox News  il 10 febbraio.

I commenti di Metzl sono arrivati ​​pochi giorni dopo la dichiarazione di Peter Embarek, scienziato danese che ha guidato la missione dell’Oms, secondo cui è «molto improbabile» che il virus sia fuoriuscito dal laboratorio di Wuhan; secondo Embarek, i pipistrelli sono da considerare la fonte più probabile: «È molto improbabile che l’ipotesi dell’incidente dal laboratorio spieghi l’introduzione del virus nella popolazione umana», ha affermato Embarek il 9 febbraio. «Pertanto, [non, ndr] è nelle ipotesi che suggeriremo per studi futuri».

Peter Ben Embarek e Marion Koopmans, membri del team dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) incaricati di indagare sulle origini della malattia da coronavirus,, siedono su un autobus mentre lasciano il loro hotel per la quarantena a Wuhan, provincia di Hubei, Cina, il 28 gennaio 2021. (Reuters / Thomas Peter)

Metzl, che è anche un senior fellow presso l’Atlanta Council, ha criticato il risultato raccomandato dalla missione dell’Oms; e ha anche affermato che l’Oms si trova nella situazione scomoda di dover tenere in conto grandi interessi politici.

L’Oms è «creata, finanziata e controllata dagli Stati», ha spiegato Metzl a Laura Ingraham. È «in una posizione davvero difficile. L’indagine stessa è stata molto breve. Ci sono state due settimane di quarantena e due di riunioni, ma l’indagine vera e propria è stata condotta dalle autorità cinesi. E così, gli investigatori dell’Oms stavano sostanzialmente ricevendo rapporti dai funzionari cinesi. Per come la vedo io, il grande fallimento è che hanno delineato quattro possibili modi in cui il Covid avrebbe potuto iniziare. Uno era dal pipistrello diretto all’uomo. Secondo, attraverso un animale, ospite intermedio. Terzo, tramite la spedizione o qualche tipo di cibo congelato da qualche altra parte. E quattro, la fuga accidentale dal laboratorio. Come sai, Laura, per più di un anno, sono stato uno dei principali sostenitori nel considerare molto seriamente l’opzione quattro. Ma invece di dire, va bene, esaminiamo più in profondità tutte queste possibilità, gli investigatori dell’Oms hanno ritenuto che dovremmo guardare alle prime tre, ma non alla fuga accidentale dal laboratorio. E sono solo seccato che sia successo. Penso che sia davvero terribile. La maggior parte di noi non sa esattamente come è iniziato il Covid, ma certamente una fuga accidentale dal laboratorio è una possibilità molto, molto credibile».

La visita dell’Oms a Wuhan è stata pesantemente controllata dal Pcc, i giornalisti sono stati tenuti a debita distanza, e non è stato reso disponibile al pubblico alcun itinerario completo.

Il 14 febbraio Embarek ha scritto a Science Mag che durante la missione e in qualsiasi momento «la politica era sempre nella stanza»; gli scienziati in visita erano accompagnati da «30 a 60 colleghi cinesi», con un gran numero di loro che non erano né scienziati, né esperti di sanità.

Il senatore Ted Cruz aveva precedentemente criticato l’Oms per aver ripetuto a pappagallo la teoria del Pcc secondo cui il Covid-19 non avrebbe potuto essere uscito dal laboratorio di Wuhan: «Vergognoso. All’inizio della pandemia, l’Oms ha agito come propagandista per la Cina comunista, facendo eco alle bugie del Pcc. Ora, l’Oms conclude che il virus non è sfuggito accidentalmente dal laboratorio di Wuhan perché […] il Pcc ha detto loro che non è vero». In un’intervista separata con Fox News, Cruz ha accusato l’Oms di fare eco a «bugie del governo comunista cinese», invece di «intervenire come professionisti medici».

Cruz ha affermato che l’Oms ha assistito il regime cinese nell’insabbiare l’inizio dell’epidemia di Wuhan verso la fine del 2019; questo avrebbe portato a una mancanza di azione nell’impedire i viaggi internazionali da Wuhan, cosa che avrebbe portato alla pandemia.

L’11 febbraio Ii direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che il team di esperti indipendenti sarebbe dovuto tornare in Cina per studiare più a fondo le cause. Nondimeno, «sono state sollevate domande sul fatto che alcune ipotesi siano state scartate. Ci tengo a chiarire che tutte le ipotesi rimangono aperte e richiedono ulteriori studi», ha specificato.

Tedros Adhanom Ghebreyesus, capo dell’Organizzazione mondiale della sanità presso la sede dell’OMS a Ginevra, Svizzera, il 6 aprile 2020. (AFP tramite Getty Images)

Secondo il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, l’Istituto di virologia di Wuhan stava conducendo ricerche su virus simili al virus del Pcc, già nel 2016. Il regime ha mantenuto il riserbo sulle ricerche compiute, mentre il Dipartimento di Stato americano chiedeva trasparenza: «Gli investigatori dell’Oms devono avere accesso alle registrazioni del lavoro del Wiv sui pipistrelli e altri coronavirus prima dell’epidemia di Covid-19. Come parte di un’indagine approfondita, devono avere un resoconto completo del motivo per cui il Wiv ha modificato e quindi rimosso i record online del suo lavoro con RaTG13 e altri virus».

Il team dell’Oms ha affermato che potrebbero volerci anni prima che gli esperti sanitari comprendano appieno le origini del virus del Pcc.

 

Articolo in inglese: WHO Adviser: Wuhan COVID-19 Probe ‘Done by Chinese Authorities’

 
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