Birmania, per gli Usa è stato un golpe

Di Zachary Stieber

Martedì gli Stati Uniti hanno designato la presa del potere dei militari in Birmania come un ‘golpe’, il che causerà la cessazione degli aiuti al Paese.

Un funzionario del Dipartimento di Stato ha dichiarato ai giornalisti: «Dopo un attento esame dei fatti e delle circostanze, abbiamo valutato che Aung San Suu Kyi, il leader del partito al potere in Birmania, e Win Myint, il capo del governo regolarmente eletto, sono stati deposti in un colpo di Stato militare il 1° febbraio».

La Suu Kyi, consigliere di Stato della Birmania, è stata arrestata insieme a Myint, il presidente del Paese, prima che sorgesse l’alba del 1° febbraio, secondo quanto annunciato dalla televisione militare birmana.

Ora, l’amministrazione del presidente Joe Biden sta facendo pressioni affinché i militari rilascino loro e altri detenuti «immediatamente e senza condizioni», ha specificato il funzionario americano.

Classificare l’accaduto come un colpo di Stato fa scattare le restrizioni sugli aiuti degli Stati Uniti, anche se l’America fornisce già «pochissimi» aiuti alla Birmania, in quanto il governo del Paese è stato oggetto di restrizioni in passato a causa delle sue violazioni dei diritti umani. Il Dipartimento di Stato americano ha anche dichiarato che sta valutando la possibilità di introdurre nuove sanzioni.

Mentre lunedì Biden ha comunicato che il colpo di Stato in Birmania è «un assalto diretto alla transizione del Paese verso la democrazia e lo Stato di diritto».

«Gli Stati Uniti stanno prendendo nota di coloro che stanno con il popolo birmano in questo difficile momento – ha continuato Biden – Lavoreremo con i nostri partner in tutta la regione e nel mondo per sostenere il ripristino della democrazia e dello Stato di diritto, così come per per far assumere le proprie responsabilità ai colpevoli del sovvertimento della transizione democratica della Birmania. Gli Stati Uniti hanno rimosso le sanzioni contro la Birmania negli ultimi dieci anni sulla base dei progressi verso la democrazia. L’inversione di questo progresso richiederà una revisione immediata delle nostre leggi e sanzioni, seguita da un’azione appropriata».

La Suu Kyi ha vinto la corsa per la sua rielezione nel novembre 2020, ma i militari hanno sostenuto che l’elezione fosse stata contaminata da brogli, e hanno così messo in atto il colpo di Stato.

La Birmania, conosciuta anche come Myanmar, si trova nel sud-est asiatico e confina con Paesi come Thailandia e India. Ha una popolazione di circa 54 milioni di persone.

La Suu Kyi era già stata arrestata nel 1988 dopo aver aiutato la Lega Nazionale per la Democrazia a vincere la maggioranza dei seggi in Parlamento. In quell’occasione i militari si sono rifiutati di riconoscere i risultati delle elezioni e l’hanno tenuto agli arresti domiciliari per circa due decenni.

 

Articolo in inglese: US Designates Burma’s Military Takeover a ‘Coup,’ Will Cut Foreign Aid

 
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